Il piacere del testo: “La lingua, al suo minimo, può dare il massimo”
“Il piacere del testo“ a cura di Stefano Cazzato
Editore, traduttore, scrittore di aforismi, Hiram Barrios è anche uno studioso di questo genere letterario dalle radici antiche.
“I primi fra coloro che andavano alla ricerca della verità – scriveva infatti Francis Bacon – erano soliti affidare agli aforismi le più utili fra le nozioni acquisite mediante la contemplazione delle cose: ossia le affidavano a frasi brevi e frammentarie senza preoccuparsi di saldarle insieme”.
Accanto alla via lunga del pensiero, ne esiste anche una breve, talvolta brevissima, e questa è appunto la via degli aforismi i quali, come sostengo spesso, “la fanno breve, ma la sanno lunga”.
Ma non è solo la brevità alla base del successo dell’aforisma, che ha anche la funzione di insegnare con umiltà, di coinvolgere con intelligenza, di divertire con ironia e autoironia. E di affondare la lama, senza necessariamente ferire.
Questo fanno, appunto, gli aforismi di Barrios (il lettore italiano potrà sperimentarne la qualità con un libro del 2022, Raffiche, iQdB, i quaderni del Bardo).
Ma non è di Raffiche che vogliamo parlare, avendolo già fatto altrove, ma di un libro teorico di Barrios, uscito da poco in lingua spagnola, chissà se presto disponibile in italiano, che raccoglie saggi sull’aforisma e aforismi sul saggio, in un rimando felice tra generi che non si scontrano ma si incontrano sul confine, sul limite.
Del resto, il concetto di limite è fondamentale per l’aforisma: indica la necessità di non oltrepassare un confine quantitativo, un limitato numero di parole, oltre le quali si è già fuori dal genere, ma indica anche la possibilità di fare il punto su verità-limite, attraverso immagini che toccano quelle vertigini precluse al pensiero deduttivo, inevitabilmente logico e pacato.
“Perché tante parole quando possiamo comprendere l’essenza con il minimo?”
E’ questa una delle domande, nel solco della premessa baconiana, con cui lo studioso messicano apre il suo En el límite che è anche un saggio di estetica e di tecnica letteraria applicata alla brevità.
In Raffiche, con una confessione meta-aforistica, Barrios ci ricordava: “Faccio fatica a finire questo aforisma e non riesco nemmeno a iniziarlo”.
Un manifesto della sintesi, del contenimento verbale, della restrizione linguistica. E dunque del limite.
Hiram Barrios, En el límite, Secretaría de Cultura y Turismo del Estado de México, 2024, pp. 112.