Antonio Esposito, Presidente emerito della Suprema Corte di Cassazione :”La riforma Nordio, la peggiore della nostra storia Repubblicana”!
di Tonino Luppino
Per il dottor Antonio Esposito, diventato famoso nel 2013 perché presiedeva il Collegio della Suprema Corte di Cassazione che condannó l’ex Premier Silvio Berlusconi per frode fiscale (Processo Mediaset), non ci sono dubbi:”La riforma della giustizia penale del ministro Carlo Nordio è la peggiore dalla nascita della Repubblica”!
“La riforma Nordio-mi dice convinto- non è una riforma organica, perché è slegata, con diversi provvedimenti che riguardano il diritto penale e quello processuale e non velocizza la giustizia, che dovrebbe essere il primario interesse del ministro”.
“La lungheza dei processi è scandalosa! Basti pensare – osserva- che i processi civili sono lunghissimi e durano non meno di dieci anni, mentre quelli penali si prescrivono quasi tutti: in 20 anni, a partire dal 2005, data della famigerata legge ex Cirielli, si sono prescritti tre milioni di processi”!
“L’abrogazione poi – sottolinea- del reato di abuso di atti di ufficio è vergognosa”!
“Si è data licenza al pubblico ufficiale di violare la legge e si è privato il cittadino di tutela di fronte agli abusi e soprusi del pubblico ufficiale.
Andrebbe ricordato- aggiunge il dottor Antonio Esposito – che questo reato, negli anni Settanta e Ottanta, fu il grimaldello per contrastare la speculazione edilizia. Il pretore, poteva intervenire e condannare i sindaci. In sostanza, è stato eliminato un
reato importante”!
“Non pubblicare più, poi, le ordinanze di custodia cautelare, significa violare il diritto di informazione e anche quello del cittadino ad essere informato”!
La conversazione con l’ex alto magistrato, che iniziò la sua brillante carriera a Sapri (Sa) agli inizi degli anni Settanta, si conclude parlando della separazione delle carriere.
“Essa- afferma Esposito – tende a sottoporre la magistratura al potere esecutivo:vecchia tendenza dei regimi autoritari! Per intenderci, viene meno quella che è la cultura della giurisdizione. Il vero magistrato è quello che si forma sia giudicando che facendo funzioni requirenti. I migliori magistrati italiani- evidenzia – sono stati i giudici istruttori, come Falcone, Borsellino, D’Ambrosio! Personalmente, ho fatto sia il p.m. che il giudicante e debbo dire che é stato fondamentale, perchè solo giudicando si capisce anche quali sono i limiti del p.m. e come deve investigare per poter giungere ad un risultato più rispondente alla realtà dei fatti”.
“Creando la separazione delle carriere, i p.m. saranno ancora di più appiattiti sulle logiche poliziesche! Non è da escludere- conclude l’esimio giurista- che la magistratura, gradualmente, potrà essere inquadrata nel Ministero della Difesa o degli Interni”!
”Le Interviste…” “La riforma è la peggiore della nostra storia Repubblicana!” intervista a Antonio ESPOSITO – Presidente emerito della Suprema Corte di Cassazione – a cura di Tonino Luppino
– Montaggio e Regia di Francesco Sampogna