1 Gennaio 2025

“MO SÌ CA È NATALI”, fra tradizione, inclusione e solidarietà

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CENTOLA - MO SÌ CA È NATALI, fra tradizione, inclusione e solidarietà

Uno spettacolo insolito e accattivante, in un clima di massima inclusione nel rispetto delle individualità, di culture e tradizioni differenti e con la partecipazione di generazioni diverse.

Il 17 dicembre la scuola Primaria di Centola ha presentato “MO SÌ CA È NATALI”. Uno spettacolo insolito e accattivante, in un clima di massima inclusione nel rispetto delle individualità, di culture e tradizioni differenti e con la partecipazione di generazioni diverse. Protagonisti della serata 7 meravigliosi ragazzini di classe quarta che hanno presentato, recitato, cantato e ballato con entusiasmo e disinvoltura in una cornice di canti affidati al Piccolo Coro “Primaria Centola” composto dagli alunni delle altre classi, diretto dall’insegnante Cesarina Giaquinto. Testi e regia a cura dell’insegnante D’Angiolillo Angelina. La manifestazione si è tenuta nell’aula consiliare gremita di spettatori e alla presenza del sindaco dott. Rosario Pirrone e della delegata alla cultura dott.ssa Lucia Marrazzo. Un plauso ai bambini e ragazzi del coro e a tutte le insegnanti del plesso che anche in questa occasione hanno mostrato capacità organizzativa e professionalità. Ma veniamo ai protagonisti della serata.

Anastasia Chorna, di origine ucraina, ha puntato sulla solidarietà e dedicato lo spettacolo a tutti i bimbi del mondo che sono in difficoltà. Interessante il ringraziamento per la raccolta farmaci for Kenya, inviato dalla dottoressa Miriam Forte con un vocale. Ospite d’onore mamma Uliana che ha scritto e recitato per l’occasione la toccante poesia “Natale sotto le bombe”.

Francesca Iorio, affiancata dalla mamma, ha ripercorso la storia del Natale dall’Annunciazione all’arrivo dei Re Magi. I compagni hanno commentato attualizzando i momenti più significativi e mostrato al pubblico i cartelloni delle scene più rappresentative, disegnate da mamma Alessia.

Carlo Senape e Evelin Melucci hanno parlato della tradizione. Hanno ospitato e intervistato nonna Antonietta e nonna Evelina che con i loro racconti hanno arricchito le conoscenze dei più giovani e fatto rivivere al pubblico più maturo momenti e aspetti della fanciullezza. Con il loro intervento hanno dato il la ad una scena in vernacolo che nella finzione riproponeva una serata natalizia in casa di nonna Antonietta bambina. I ragazzini sono stati straordinari, hanno recitato con entusiasmo e trasporto meritando gli applausi del pubblico compiaciuto e divertito. Ha chiuso la sezione dedicata alla tradizione l’intervento di un personaggio caro alla comunità centolese, zi Armando, ultra centenario che ha portato una ventata di buon umore e allegria: ha svelato con ironia la sua “ricetta di lunga vita” e si è esibito in una originale versione di Tu scendi dalle stelle.

Inas Medinou, di origine marocchina, ha parlato insieme alla sorella Nour, del Muharram e della festa dell’Ashura che presenta, per alcuni aspetti, diverse affinità con varie feste occidentali. Le due ragazzine, in abiti tradizionali, si sono anche cimentate in una piacevole danza araba.

Francesca Luise ha parlato del consumismo ed ha sottolineato l’importanza di un regalo vero, fatto col cuore. La scena si è accesa di luce e di magia quando la ragazzina, vestita di tulle rosa, è entrata aDreamland attraverso un romantico portale. Ad aspettarla c’erano: i compagni di classe in veste di personaggi fantastici, il suo papà, Domenico, nelle vesti di Babbo Natale, e l’insegnante Antonietta Falce (Grillo parlante). Francesca grazie ai consigli di Babbo e dei suoi amici dei sogni è riuscita a trovare il regalo perfetto per la sua mamma. La scena si è conclusa con una simpatica coreografia sulle note di Jingle Bell Rock.

Francesco Esposito si è occupato dell’aspetto culinario del Natale ed ha portato sulla scena tutte le mamme della classe: Katia, Assunta, Uliana, Marcella, Saana, Alessia, Mirella. Ognuna di loro ha presentato una ricetta tipica del Natale della propria terra. Francesco e la sua giovane ospite Angelina Percopo le hanno intervistate rubando loro piccoli segreti e pillole di saggezza. Le mamme con grembiule, paletta e cuffietta natalizia hanno cantato e ballato con i loro figli fra gli applausi del pubblico. Angela si è esibita alla tastiera offrendo ai presenti una dolce melodia natalizia. Nel momento degli auguri, la signora Rosanna Crocamo ha dedicato ai convenuti l’«Inno del buon anno», uno spaccato del passato comune a tutto il Cilento, patrimonio culturale della nostra terra sconosciuto non solo ai bambini ma anche alla maggior parte dei giovani.

I sette protagonisti della serata si sono quindi cimentati in un augurio di buon Natale e felice anno nuovo in lingue diverse: inglese, tedesco, francese, ucraino, marocchino, greco e spagnolo. Poi tutti in scena, grandi e piccini: alunni, mamme, papà, nonne, maestre, collaboratori scolastici per ballare e cantare insieme Felize Navidad e chiudere lo spettacolo con un corale “Mo sì ca è Natali”. Degno di nota il mercatino Natalizio con i bellissimi lavori realizzati da alunni e insegnanti nelle ore di laboratorio artistico, il cui ricavato sarà in parte devoluto all’Unicef, in parte rimarrà come fondo cassa per iniziative didattiche; e la raccolta farmaci per l’Associazione AVIS FOR KENYA. La serata si è conclusa con un ricco buffet preparato dalle mamme di quarta, capitanate dalla rappresentante di classe Mirella D’Angelo, e le leccornie distribuite da Babbo Natale a tutti i bimbi presenti.


I Luoghi, i Personaggi, la Storia – LaVoce24TV Magazine – “MO SÌ CA È NATALI”, fra tradizione, inclusione e solidarietà. – Centola (Sa) – 17 dicembre 2024 – Servizio a cura di Mario Fortunato – Regia e Montaggio Francesco Sampogna

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