20 Gennaio 2025

VALLO DELLA LUCANIA: “RONDINELLA, TU PARTI STASERA” POESIA INEDITA DI GENNARO SCELZA

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VALLO DELLA LUCANIA RONDINELLA, TU PARTI STASERA POESIA INEDITA DI GENNARO SCELZA

Michele D’Alessio

Con immenso piacere, in questi giorni, ho ricevuto una bellissima lirica inedita dal titolo “Rondinella, tu parti stasera”, dell’eterogeneo poeta e scrittore Gennaro Scelza, cittadino di Angellara (ex Maestro di scuole elementare). Un poema in versi liberi, inedita, scritta ad inizio anno 2025.
Il testo è composto da sei quartine in versi liberi, versi sciolti, senza però alterarne il contenuto e, soprattutto, cercando di interpretare al meglio le sensazioni del poeta, che vede una rondinella volteggiare nel cielo e che ha attraversato tanti luoghi vicini e lontani, che il poeta sogna di poter vedere un giorno. Immagina che nel suo continuo viaggiare avrà anche trovato cose per cui il mondo si fa odiare per questo ti chiedo di portare a tutti un messaggio di pace, amore e serenità in questo tempo un po’ confuso di tristezza e di dolore al contempo. Nella speranza che il suo volo tra bel tempo e allegria porti via questo triste momento in cambio di tanta armonia. E da sempre si insiste sul carattere ‘personale’, ‘intimo’ ed ‘individuale’ che connota la poetica di Gennaro Scelza, in parte sfuggire attraverso l’impegno e la vena civile. Una lirica leggera, semplice, che ti porta ai tempi della adolescenza scolastica

La poesia inizia cosi:
Rondinella, tu parti stasera,
Porti i sogni lontano con te.
Lasci il nido, qui sotto la gronda,
Ritorni fra mesi da me.

Nella strofa di quattro versi liberi, il poeta descrive la partenza della rondine , verso zone più calde, per far ritorno fra sei mesi nel nido sotto la grondaia, si porta con se sogni e speranze.

Poi il poeta continua:
Voli per monti, per valli,
Non trovi la pace, perché
Porti il sole di queste contrade
Nel tuo cuore, per sempre con te.
Nel tuo volo, viaggi su monti e valli, portando il sole e il calore di questi luoghi e la pace nel tuo cuore.
Poi il poeta prosegue:
Sotto il petto ti vesti di bianco
Nelle ali ti copri di nero
Corri a caccia, si, si sotto le stelle,
Felice sei sempre così.

Il corpo della rondine si veste di bianco e le ali di piume nere, per correre a cacciare sotto le stelle felice.
Poi il poeta procede:
Tu ritorni la sera nel nido
Con il cuore ricolmo di gioia
Hai girato per monti, per valli,
Rallegrando campagne, città.

La sera la rondinella ritorna al nido, con il cuore pieno di gioia, ha girato per montagne e vallate, allietando campagne e città.

Poi il poeta avanza dicendo:
Vola, vola rondinella
Là nel cielo tanto azzurro
Con il becco sempre aperto
Cerchi quello che vuoi per te.

I nei quattro versi precedenti, marca il volteggiare della rondine nel cielo azzurro, con il becco sempre aperto per cercare cibo per se stesso e per i figli.
Poi il poeta conclude:
Non ti fermi più nel nido,
Cerchi paglia, fili, meta,
il cibo per i figli,
La pace, si, nel tuo cuor.

Nei quattro versi di chiusura della lirica, il poeta sottolinea l’instancabilità della rondine, che non si ferma più nel nido, cerca paglia, fili d’erba, cibo per i suoi figli e la pace nel suo cuore.

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