San Marco Evangelista: Patrono di ottici, vetrai, notai e scrivani, il Santo è celebrato il 31 gennaio a Futani
Antonella Casaburi
Santo venerato da varie chiese cristiane, San Marco Evangelista, patrono di ottici, vetrai, notai e scrivani, è protettore, nel mondo, di numerose località. Nel Cilento, la comunità di Futani lo venera il 31 gennaio. Futani, paese cilentano immerso in una valle di querceti alle pendici del Monte Gelbison, il 31 gennaio festeggia il protettore San Marco Evangelista, a cui la comunità ha dedicata una chiesa.
Le poche notizie su questo importante Santo, nato da famiglia ebrea benestante, sono contenute negli Atti degli Apostoli e in alcune lettere di San Paolo e San Pietro. Non fu uno dei discepoli del Signore, anche se non pochi studiosi lo identificano con il ragazzo, figlio della vedova Maria, che, avvolto da un lenzuolo, seguì Gesù dopo l’arresto nell’orto del Getsemani.
San Marco Evangelista fu discepolo prima dell’apostolo Paolo e in seguito di Pietro, che lo chiamò nella sua prima lettera “mio figlio”. È ritenuto dalla tradizione cristiana l’autore del “Vangelo secondo Marco”, il primo Vangelo, datato fra il 50 e il 60, scritto negli anni in cui era a Roma, accanto a Pietro. Nel Vangelo, San Marco Evangelista riporta quanto aveva visto e udito dall’Apostolo Pietro. Dopo la morte a Roma del Principe degli Apostoli, si persero le Tracce di Marco, ma un’antica tradizione narra che fu evangelizzatore fondatore della Chiesa di Alessandria d’Egitto, dove fu vescovo e dove si ritiene abbia subito il martirio tra il 68 e il 72.. Gli Atti di Marco, risalenti al IV secolo, riportano: “Il 24 aprile venne trascinato dal pagani per le vie di Alessandria, legato con funi al collo. Gettato in carcere, venne confortato da un angelo ma il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e morì”. Il corpo del Santo, destinato alle fiamme, fu messo in salvo dai fedeli, che lo seppellirono in una grotta. Nel V secolo fu traslato in una chiesa. Secondo una leggenda, nell’828 due mercanti veneziani per mettere in salvo lo portarono a Venezia, città di cui è Patrono e dove è tutt’oggi custodito nella Basilica a Lui dedicata.
Tutto il mondo venera il Santo che nel suo Vangelo scrisse “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Nel Cilento, è forte la preghiera che a Lui, suo protettore, rivolge la comunità di Futani. Molto bella è la Chiesa di San Marco Evangelista, a Futani, edificata tra il XVI e il XVII secolo, che fu elevata a parrocchia nel 1856. L’antica Chiesa custodisce al suo interno una prezioso Madonna delle Grazie in stucco, una statua della Madonna del Rosario col Bambino, una statua di Sant’Antonio di scuola napoletana. Di gran pregio è anche la statua del protettore San Marco Evangelista. Nella Chiesa di San Marco Evangelista di Futani è inoltre possibile ammirare un’urna cineraria di epoca romana adibita a fonte battesimale.