“Caravaggio a Salerno”

Testo di una poesia ispirata alla mostra evento di “Caravaggio a Salerno” di Rosa Notarfrancesco

“Caravaggio a Salerno”
Non c'è sincerità,
solo l' apparenza di un momento.
E si torna, ciascuno
nella propria vergogna. Ciascuno
al proprio posto, come un momento
di attesa tra le stelle cadenti.
Caduti, come siamo, di una guerra
che non si può capire, andiamo,
come possiamo, per non capire nulla
del giorno che in noi si va facendo
stupore d'ignoto: incanto di sapersi
amnesia del tempo, o forse qualcosa
che sa d'avventura, di sempre nuovo
enigma della muta persistenza
del ritorno alla vita in cui fu
ciò che in nulla si figura, e neanche
in sé, perché in noi s'arresta l'umanità
che lo rivede sempre dove siamo
nella solita incertezza di una certa età
che non ama, e soffre soprattutto.
Soffre ciò che sa di dovere soffrire
per essere sempre nella certezza
di aversi dal principio alla fine.
Come un' arte breve, la sofferenza
passa in ogni cosa e la passa
con verità d'amore e di fede.
O semplicemente con la speranza
di precise parole di bontà impressa
tra i tranquilli pensieri del cuore.
Pare fatto di vuota vita il tempo
che passa la porta del senso
in cui restiamo sapendo
che nulla vive senza l' amore.
Torna a Salerno l' amore. Torna
straniero ostello, questo amore
di anime rivolte all' ultima sera
in cui ciascuno pensa di tornare
al cielo di Caravaggio, per trovare
in sé l' allegria di un tiepido inverno.
(Rosa Notarfrancesco)
Chi è Rosa Notarfrancesco

Rosa Notarfrancesco (Salerno 13 luglio 1984) è originaria di Montecorvino Rovella (SA), ma vive ad Arezzo dal 2007.
Intorno al 2000 vince un premio di critica letteraria indetto dalla Libreria Guida di Salerno e inizia a frequentare l’ambiente letterario dello scrittore Domenico Notari.
Nel 2003 si diploma in Rilievo e Catalogazione dei Monumenti al Liceo Artistico Statale “Andrea Sabatini” di Salerno.
Dal 21 febbraio al 20 marzo 2008, a Firenze, partecipa al corso di orientamento della Scuola di Editoria di Firenze sotto la direzione di Valentina Langria.
Nel 2021 pubblica la silloge E poi dimenticarsi, in FLUIRE 8 (Alla Chiara Fonte Editore).
Nel 2022 pubblica Il miglior posto possibile (Lfa Publisher Editore), Decalcomania (Porto Seguro Editore) e la partecipa con una poesia ed un contributo grafico al numero speciale “Osare la pace” (Alla Chiara Fonte Editore).
Con Arduino Sacco Editore nel 2023 pubblica Anima sociale; un testo di poesia dal quale ha preso vita il LibroCalendario 2025.
Nel Novembre del 2023 pubblica il romanzo Dixit (Lupi Editore).
Lo stesso romanzo uscirà più tardi (nel Novembre 2024) in una veste grafica rinnovata.
Ad Agosto esce la raccolta di poesie Caso necessario (Scudo Editore). A Settembre, dietro invito del maestro Giuseppe Carabetta, partecipa alla Rassegna d’arte Contemporanea del Festival di Arte e Cultura di Montecorvino Rovella ed entra a far parte dell’Antologia di Poesie d’Amore della casa editrice La Rosa. A Ottobre esce il romanzo Acrobati (Nonsolopoesie Edizioni), pubblica due poesie sul blog Poetrydream del dottor Antonio Spagnulo e risulta vincitrice del concorso “Scrivi un racconto di dieci parole” indetto da Ivvi Editore.
È entrata a far parte dell’agenda poetica MemoVerso 2025.
A Gennaio del 2025 escono in volume, per la casa editrice Arduino Sacco Editore, due racconti (Casa 69 e Le Grandi matite Della Gratitudine) e un volume di narrativa intitolato Piero della Francesca (Il Tempo Della Grazia).