Punti nascita a rischio. Assemblea dei sindaci del distretto sanitario a Sapri, decisa l’istituzione di una commissione tecnica


di Gianfrancesco Caputo
Com’è noto, il cosiddetto “Decreto Balduzzi” prevede la chiusura dei punti nascita dei reparti che non raggiungano i 500 parti annuali; tuttavia, tenuto conto che i Presidi ospedalieri di Sapri e Polla servono un territorio molto vasto e complesso dal punto di vista orografico, il Partito Socialista Italiano coordinamento del Golfo di Policastro, chiede alla Regione Campania di intervenire con una ulteriore deroga in base a quanto previsto dal Protocollo Metodologico elaborato dal CPNN per la valutazione delle richieste del mantenimento in attività dei punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti/annui e in condizioni orografiche difficili ( art.1 D.M. 11/11/2015), in uno con la certificata difficoltà di collegamento con i centri più vicini.
Il Partito Socialista Italiano coordinamento del Golfo di Policastro chiede alla Regione Campania di promuovere presso il Ministero della Salute una rivisitazione del Decreto Balduzzi, al fine di mettere in discussione il criterio del numero dei parti, che oggi non ha fondamento, considerato il progressivo basso indice di natalità in Italia che infatti sulla base dello scenario di previsione “mediano” ed una attesa decrescita della popolazione residente, nel prossimo decennio passerà da 59,2 milioni al 1° gennaio 2021 (punto base delle previsioni) a 57,9 milioni nel 2030, con un tasso di variazione medio annuo pari al -2,5‰. Nel medio termine la diminuzione della popolazione risulterà più accentuata: da 57,9 milioni a 54,2 milioni tra il 2030 e il 2050 tasso di variazione medio annuo pari al -3,3‰ (fonte ISTAT).
Il Partito Socialista Italiano coordinamento del Golfo di Policastro propone per i punti nascita relativi agli Ospedali di Sapri e Vallo della Lucania, di confermare l’attribuzione in capo al Dipartimento di Ostetricia/Ginecologia, un’unica struttura con turnazione del personale in servizio e strumentazione tecnica già a diposizione dei presidi ospedalieri succitati, così come già risulterebbe in essere.
La proposta, presentata dal sindaco di Sapri di istituire una commissione tecnico-scientifica evidenziando tutti gli elementi relativi al presidio saprese, che smentiscono il problema sicurezza dei piccoli ospedali sollevato in questi anni e che evidenzino invece le opportunità e le specificità presenti, è condivisibile.
Il Partito Socialista Italiano coordinamento del Golfo di Policastro respinge il ricatto politico, messo in atto dal Governo che, al di là delle deroghe, ha palesato l’intenzione di fare pressione fino a che non si effettueranno i tagli previsti relativamente ai punti nascita, altrimenti la Regione Campania non uscirà dal piano di rientro, con conseguenze su tutta la sanità campana e ricadute su tutta la spesa sanitaria regionale.
Il Partito Socialista Italiano coordinamento del Golfo di Policastro sollecita tutti gli Enti pubblici e privati, le Organizzazioni Sindacali, le forze politiche e le Associazioni, a farsi carico di promuovere incontri pubblici con la cittadinanza tutta, al fine di organizzare una “pubblica mobilitazione” a difesa della SALUTE e dei DIRITTI di partorienti e nascituri.
Gianfrancesco Caputo: Coordinatore Partito Socialista Italiano Golfo di Policastro
