5 Aprile 2025
Francoforte sul Meno, 18 anni di FAIMeV

Antonio Balbi da Roccagloriosa

‘E’ impensabile un movimento senza motivazione’ – Le parole del Presidente e coreografo Luigi Giudice della FAIM eV.
Sono ben 232 i soci iscritti nel 2025, all’associazione delle famiglie italiane multiculturale, fondata nel 2007 a Frankfurt am Main. Nei 18 anni di attività consolidata sono state più di 5000 le famiglie che ne hanno fatto parte. I soci e gli amici dei soci arrivano da Francoforte e dintorni, dal MTK, da Bad Hamburg, perfino da Mainz, percorrono oltre 100 chilometri per essere presenti a gli incontri programmati della domenica pomeriggio presso la Saalbau di Frankfurt-Nied. Erano quasi tutti presenti alla mega-feste di sabato 15 marzo 2025 nella Saalbau di Frankfurt-Berg.

Luigi Giudice motiva il movimento con l’esempio.
I soci al 75% già pensionati, da seduti sono dei sorridenti settantenni, in pista si trasformano in ventenni scatenati.
Poi c’è Angelo che all’anagrafe ne ha già ottantotto, in pista è più energico di un ventottenne.
Constatare di persona.
Si inizia sempre alle 19:00. I soci, con le famiglie, arrivano tutti in anticipo, per salutarsi e iniziare a provare i passi di ballo. Dopo il saluto del presidente Luigi Giudice si inizia la cena, con il ricco è salutare buffet con una vasta scelta di insalata, carne, pesce e verdure, niente pasta, niente pizza è soprattutto niente dolci, da bere solo acqua e vino, nessuna bibita zuccherata, bandita anche la birra. Nel frattempo non si è mai spenta la musica, mentre i più stanno cenando, qualcuno continua con un Valzer o un lento. Ma è dopo la cena che sono tutti in pista, a seguire le coreografie di Luigi, che senza interruzione dalle 20 alle 24 li fà ballare proprio tutti alternando tutti i generi musicali. Questo metodo ha aiutato negli anni a migliaia di pensionati a restare attivi, sia fisicamente che mentalmente “MENS SANA IN CORPORE SANO”. Quando a mezzanotte si deve andare via, stanchi ma felici, può succedere che qualcuna di proposito dimentichi la “scarpina” felice di recuperarla la domenica successiva, per continuare a vivere la propria favola.

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