Cilento: “GIÙ LE MANI DALLE NOSTRE SPIAGGE”

La cittadinanza stavolta non è rimasta indifferente all’ulteriore scempio avvenuto sulle nostre spiagge e nel nostro mare.

L’intervento in zona San Francesco, che ha deturpato un tratto di costa e devastato il fondale della più bella spiaggia di Agropoli, era stato autorizzato con leggerezza dal comune, col solito modo autocratico di agire, senza alcun rispetto delle leggi e regolamenti ai quali hanno giurato di osservare. I successivi tentativi di giustificazione non hanno fatto che peggiorare la situazione, evidenziando palesemente contraddizioni e comportamenti che dovranno essere chiariti nelle opportune sedi, visto che i successivi interventi delle forze dell’ordine e dei tecnici delegati, hanno rilevato una serie di irregolarità che hanno determinato il sequestro del cantiere.
L’associazione “MARE LIBERO”, congiuntamente all’ impegno degli attivisti di Agropoli, che da tempo lotta contro queste amministrazioni reticenti all’osservanza delle regole relative alla gestione ed alla fruizione del bene demaniale marittimo da parte dei cittadini comuni, chiede al sindaco di Agropoli, che ha dichiarato pubblicamente di avere a cuore la salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio:
1) di fare pubblicamente chiarezza sull’intervento avvenuto a San Francesco.
2) di approvare in consiglio comunale il PUAD, coinvolgendo la cittadinanza ed associazioni nelle scelte e rispettando i loro diritti sui beni comuni.
3) di dare avvio alle gare per le concessioni balneari come previsto dalla normativa europea e nel rispetto delle sentenze dei giudici amministrativi.
Come non lo siamo stati adesso, continueremo a non restare a guardare e difenderemo i diritti dei cittadini onesti.
Mere Libero e gli Attivisti di Agropoli