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7 Aprile 2025

GIUSTIZIA OTTENUTA: RISARCIMENTO DI 30.000 EURO PER IL MINORE INVESTITO DA UNO SCOOTER

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GIUSTIZIA OTTENUTA RISARCIMENTO DI 30.000 EURO PER IL MINORE INVESTITO DA UNO SCOOTER

Gli avvocati dello Studio Associati Maior: “Dopo pochi mesi dall’avvio della procedura, la compagnia assicurativa cede alle prove schiaccianti e liquida il danno”

Un grave episodio di ingiustizia ha trovato finalmente la sua riparazione. Circa un anno fa, un giovane veniva travolto da uno scooter lanciato ad alta velocità mentre camminava tranquillamente per la sua città. L’impatto fu violento, e il ragazzo fu immediatamente trasportato in ospedale. Incredibilmente, i primi accertamenti non rilevarono fratture, ma il dolore persistente spinse la famiglia a richiedere ulteriori esami che confermarono la drammatica realtà: rottura del legamento crociato. Il giovane ha dovuto affrontare un intervento chirurgico e un lungo percorso di riabilitazione. Terminata la fase medica, lo Studio Legale Maior ha assunto la difesa dei suoi diritti, raccogliendo il rapporto della polizia e presentando denuncia alla compagnia assicurativa. Nonostante le evidenze, la compagnia assicurativa ha inizialmente rifiutato il risarcimento, appellandosi al primo referto medico che non riportava la lesione. Solo dopo una rigorosa perizia medico-legale e una rivalutazione in sede di commissione medico-centrale, la verità è emersa con forza: il danno subito dal giovane era innegabile. A quel punto, la compagnia ha dovuto cedere, riconoscendo la fondatezza delle richieste avanzate dallo Studio Maior e accettando di risarcire il minore con un importo di circa 30.000 euro. Ora, lo Studio procederà con la richiesta di autorizzazione al giudice tutelare affinché la madre possa formalizzare l’accordo transattivo e incassare le somme dovute per il figlio, a titolo di ristoro per i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti. A rendere nota questa importante vittoria sono gli avvocati dello Studio Associato Maior – Pierlorenzo Catalano, Michele Francesco Sorrentino e Filippo Castaldo”

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