Alta Velocità. – Il Comune di Sapri ricorre al TAR
Redazione
La Giunta guidata dal sindaco Antonio Gentile – presenti il vicesindaco Daniele Congiusti e gli Assessori Tommaso Cetrangolo, Gerardina Olimpia Madonna, Amalia Morabito, il 15.02.2023 ha deliberato di costituirsi nel procedimento dinanzi al T.a.r. Lazio – Sezione di Roma,
indetto dal Comune di Eboli (R.G. n.12946/2022) e dal Comune di Campagna (R.G. n. 12953/2022), <<per l’annullamento del decreto del Ministero della Transizione Ecologica, di concerto con il Ministero della Cultura, n. 165 dell’1.8.2022, con il quale è stato espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale (V.I.A.) in relazione al “Progetto di Fattibilità Tecnico Economica del Lotto 1a Battipaglia – Romagnano della nuova linea ferroviaria AV Salerno-Reggio Calabria e interconnessione con la linea esistente Battipaglia – Potenza>>.
Con la delibera n. 17, al sindaco Gentile è stata demandata:
<<la piena facoltà di determinare, mediante la sottoscrizione della procura alle liti, in quale dei due ricorsi innanzi indicati questa Amministrazione Comunale agirà ad adiuvandum>>;
<<di conferire l’incarico di patrocinio e rappresentanza legale ai fini della proposizione dell’atto di intervento ad adiuvandum all’avv. Pasquale D’Angiolillo con studi in Salerno e ad Ascea>>;
<<quale legale rappresentante del Comune, a norma del D. Lgs.18.8.2000, n. 267 (T.U.E.L.) e del vigente Statuto Comunale, a sottoscrivere la procura alle liti perché il predetto avvocato agisca in giudizio in nome e nell’interesse dell’Amministrazione Comunale>>;
<<di incaricare i responsabili degli uffici e dei servizi comunali interessati per l’esecuzione di ogni ulteriore e successivo adempimento, connesso e consequenziale al presente deliberato, compresa l’assunzione dell’impegno di spesa…>>
Nella delibera viene, tra l’altro, evidenziato che <<sono rimaste inevase, nel corso degli incontri del dibattito pubblico e nei successivi incontri con R.F.I., quale Soggetto proponente il progetto, le richieste di modifica del tracciato al fine di mitigarne l’impatto ambientale e sociale, prendendo in considerazione le alternative meno impattanti, peraltro già oggetto di studio del Soggetto proponente secondo la logica di sviluppo prevista dalla citata disciplina U.E. con particolare riferimento alla logica di implementazione del corridoio Scandinavo – Mediterraneo secondo l’esistente linea ferroviaria tirrenica meridionale;
il percorso previsto, oltre ad essere più lungo di 58 km rispetto a quello attuale, comporta una spesa insostenibile (30 mld, la cui gran parte è destinata a gravare sul Fondo Complementare, fuori dalla dotazione del PNRR), ed attraversa aree interessate da:
- severe criticità idro-geologiche,
- alto rischio sismico (Vallo di Diano e Calabria settentrionale),
- notevole impatto ambientale (attraversamento di 2 Parchi Nazionali, di una Riserva naturalistica di rango internazionale, numerose zone Sic),
- notevolissimi salti di quota, privi di qualsiasi giustificazione tali da generare uno squilibrato rapporto costi/benefici nonché lunghi e difficoltosi tempi di costruzione, che rischiano di vanificare la possibilità di vedere realizzata integralmente un’opera definita strategica per il Mezzogiorno;
- in contrasto con il principio di sostenibilità ambientale (fissato nell’Agenda 2030 e ribadito nel Next Generation UE).
- la delocalizzazione dell’Alta Velocità costituisce un pericolo mortale per tutte le zone costiere della Campania, della Basilicata e della Calabria, che sarebbero perciò condannate a un turismo essenzialmente automobilistico e di prossimità e, in quanto tale, insostenibile in contrasto con il Piano strategico del turismo del 2017 – i cui principali obiettivi sono stati riconfermati dal PNRR – laddove si prevede il trasferimento dei flussi turistici dal sistema stradale e autostradale a quello ferroviario, nonché con lo stesso PNRR, che, a sua volta, contempla un programma per lo sviluppo economico dei piccoli centri e per il loro rilancio turistico, tramite il programma «Attrattività dei borghi», basato sulla loro rigenerazione turistico culturale>>
Sempre in merito allo stesso progetto “nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria”, Rete Ferroviaria Italia ha sospeso per la seconda volta i termini del dibattito pubblico relativo al progetto di fattibilità nel tratto Romagnano-Buonabitacolo-Praia a Mare.
Il parere arrivato il 4 gennaio non è stato sufficiente. Il Comitato Speciale avrebbe richiesto ulteriori approfondimenti al progetto di fattibilità tecnico economica.
Sarebbe interessante capire quali sono gli approfondimenti che continuano ad essere richiesti.
I nostri rappresentanti politici potrebbero fornire qualche risposta?