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26 Aprile 2025

I luoghi, i personaggi, la storia” da Cronista di Strada a cura di Mario Fortunato del 16 maggio 2023

Il Cavaliere di Legnano e le camicie verdi

I luoghi

Legnano è un comune della città metropolitana di Milano di quasi 60.000 abitanti, attraversato dal fiume Olona che taglia in due parti quasi uguali il territorio comunale. Grazie a una storica battaglia, è l’unica città, oltre a Roma, a essere citata nell’inno nazionale italiano.

Il Palio

A ricordo di quella leggendaria impresa del 29 maggio 1176 contro l’esercito di Federico Barbarossa, dal 1935 ha luogo il Palio di Legnano. Rievocazione che dal 1954 è annoverata tra le manifestazioni storiche italiane.

Fino al 2005 il Palio di Legnano era chiamato Sagra del Carroccio.

All’evento sono collegati: la manifestazione musicale corale internazionale La Fabbrica del Canto (nata nel 1992 su iniziativa dell’Associazione Musicale Jubilate) e una sfilata storica che nel 2002 è stata riproposta al Columbus Day di New York.

Quest’anno il clou dei festeggiamenti si avrà domenica 28 maggio.

Il programma:

– ore 10.30 – Piazza San Magno – Santa Messa sul Carroccio seguita dalla Investitura religiosa dei Capitani del Palio e dalle benedizione dei cavalli e dei fantini impegnati nella gara;

– ore 15.00 – da Piazza Carroccio, partenza dela sfilata storica con oltre 1000 figuranti in costumi d’epoca.

– ore 16.00 – Campo sportivo G. Mari – Palio delle Contrade preceduto dagli onori al Carroccio e dalla carica della Compagnia della Morte.

Il Palio prevede la disputa di una corsa ippica alla quale partecipano le otto contrade storiche di Legnano. Nelle prime edizioni prebelliche la vittoria non era determinata dalla sola corsa dei cavalli ma anche da altre tre competizioni: una gara a piedi, una corsa ciclistica e una automobilistica. La somma dei punteggi ottenuti nelle quattro specialità decretava la vittoria.

Storia e leggenda delle camicie verdi

(tratta dal volume Il Secolo della Luna, pag. 314)

“Il 22 novembre, presso un notaio di Bergamo, viene sottoscritto l’atto costitutivo del Movimento Lega Nord, che nasce ufficialmente il 4 dicembre, associando i vari movimenti separatisti del Nord: Lega Lombarda, Liga Veneta, Piemont Autonomista, Union Ligure, Lega Emiliano-Romagnola e Alleanza Toscana. Tra i fondatori, Umberto Bossi e Marilena Marin, eletta primo presidente. Come simbolo è scelto Alberto da Giussano che, con armatura medievale, leva alta la spada, tenendo lo scudo con il braccio sinistro. Personaggio leggendario del XII secolo, nell’epica battaglia di Legnano, che frenò l’avanzata del Barbarossa.

In particolare, viene tramandata (storia e leggenda) l’eroica resistenza della fanteria attorno al Carroccio (simbolo municipale di forza e religiosità) e il decisivo arrivo della cavalleria comunale, con in testa la Compagnia della Morte (900 militari che avevano giurato di combattere fino all’ultimo respiro), guidata proprio da Alberto da Giussano.

In pratica, il nobile cavaliere, mai esistito, sarebbe frutto della fervida fantasia del frate domenicano Galvano Fiamma, che scrisse le gesta di quella battaglia vittoriosa, nel XIV secolo, su richiesta e a beneficio del signore di Milano Galeazzo Visconti. Vero è ciò che succede quando il nipote di Barbarossa, Federico II di Svezia, dopo aver rimesso ordine in Germania, rientra in Italia con un possente esercito, e, al termine della cruenta battaglia del 27 novembre 1237, entra nella città di Cremona esibendo un Carroccio spogliato di ogni ornamento; sul carro è legato il Podestà di Milano, con un cappio al collo, che viene mostrato al pubblico come trofeo per varie città pugliesi. Il Carroccio sarà rispedito al Papa con una lettera scritta di proprio pugno da Federico II.

Altre icone scelte dai leghisti, in aggiunta ai guerrieri e ai carrocci, sono le camicie verdi e il sole delle Alpi: sei spicchi disposti a raggiera e racchiusi in un cerchio, simbolo diffuso nelle aree celtiche e lungo l’arco alpino”.

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