15 Gennaio 2025

“Leadhers” di Tonia Cartolano: camera con vista sull’altra metà del cielo

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di Pasquale Tuozzo

Quando terminiamo di leggere un libro abbiamo diversi modi per capire se ci è piaciuto. Per esempio, vorremmo ancora condividere parte delle nostre giornate con i suoi protagonisti; vorremmo conoscere altre novità che li riguardano, sapere cosa fanno e se sono felici. Non solo: ci manca l’universo narrativo ricreato dall’autore nel quale ci siamo ritrovati e ci accorgiamo che le emozioni provate stentano a svanire. Se poi la storia è stata scritta con uno stile in grado di sollecitare la nostra sensibilità e di agevolare una moltitudine di riflessioni, allora possiamo essere sicuri che quel libro non lo dimenticheremo tanto facilmente. Ecco: è proprio questo ciò che mi è successo dopo aver letto “Leadhers” della giornalista Tonia Cartolano, Vice Caporedattore di Sky TG24 dove ogni mattina conduce “Buongiorno”. La formula adottata dall’autrice è quella di quattro chiacchiere fatte sorseggiando un caffè. Una formula che agevola confidenze e complicità; che consente di sgombrare il campo da inutili formalità e di accorciare ideali distante. Alcune delle intervistate Tonia Cartolano le conosceva già, grazie alla sua attività di giornalista. In più punti traspare evidente la stima che la lega a loro. Particolare non scontato, considerato che tante volte nell’universo femminile le forze prevalenti sono quelle riconducibili alla competizione piuttosto che alla solidarietà.

La giornalista Tonia Cartolano

In “Leadhers” sono raccontate le storie di sette donne che, grazie ad una straordinaria determinazione e alle indubbie capacità, sono riuscite a fare carriera nelle rispettive professioni occupando posti spesso appannaggio degli uomini. Il messaggio che Tonia Cartolano vuol far passare è che le donne hanno le carte in regola per giocarsi le loro opportunità senza dovere fare i conti con pregiudizi ormai anacronistici. A tal fine vanno bene anche le quote rosa, ma solo per smuovere un sistema per alcuni aspetti ancora cristallizzato. Non c’è tra le righe del libro alcuna pretesa astratta o faziosa ma soltanto la volontà di dimostrare attraverso esempi concreti che la parità di genere è possibile, oltre che giusta. Necessaria, aggiungo io. Sono le donne il vero sesso forte, il motore inesauribile della nostra società. In tante occasioni sono più concrete e decise di noi uomini; riescono a ragionare utilizzando più punti di vista grazie ad un’intelligenza viva, ad una sensibilità complessa, ad un intuito che ha pochi eguali nel mondo maschile. Non a caso sono l’altra metà del cielo, definizione che deriva da un antico proverbio cinese “Le donne sorreggono metà del cielo” ripreso nel 1968 da Mao Tse Tung per evidenziare le qualità che le contraddistinguono. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, però, in questo libro non ci troviamo di fronte ad eroine in chiave moderna. Come è normale che sia, le sue protagoniste hanno anche fragilità e contraddizioni delle quali parlano senza reticenze. Perciò ci appaiono umane e credibili; generano profondi moti di empatia e farebbero la gioia di qualsiasi scrittore in cerca di personaggi tridimensionali.

Quelle raccontate sono vicende diverse, ognuna inevitabilmente legata ad un vissuto personale. Ma c’è un filo invisibile che le attraversa e le tiene unite in una successione che, senza soluzione di continuità, porta il lettore a provare un sentimento equidistante tra ammirazione, sorpresa e fiducia. Inutile nascondersi che il cammino verso una completa e reale emancipazione femminile è ancora lungo; determinati atteggiamenti mentali in taluni non si sradicano con facilità. Tuttavia molti passi in avanti sono stati fatti ed è legittimo sperare in tempi migliori, quelli dove una dottoressa non venga chiamata signora dai suoi pazienti maschi.

“Leadhers” accende dunque consapevolezze, è in grado di smuovere coscienze. È un caleidoscopio di spunti illuminanti e di domande suggestive. Le storie sono tutte belle ma a me ha colpito in modo particolare quella di Elisabetta Franchi, una stilista di successo partita dal nulla. La sua ascesa professionale è stata segnata da una storia d’amore intensa e toccante che ti lascia un segno dentro. Bene, mi fermo qua. Una recensione deve incuriosire senza svelare troppo. D’altronde le mie opinioni sono soggettive, e quindi relative. Nessun problema: chiunque può farsene una leggendo “Leadhers”, il libro di Tonia Cartolano edito da Santelli Editore.

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