IdM Campania chiede incontro con la Direzione Generale ASL Salerno
Italia del Meridione Campania ha chiesto, nei giorni scorsi, un incontro alla Direzione Generale dell’ASL di Salerno riguardo alla disattesa programmazione dell’Ospedale Unico del Sele – Deliberazione n. 367 del 19/06/2023 della Regione Campania.
Italia del Meridione Campania ha così inteso manifestare la più profonda preoccupazione riguardo alla disattesa programmazione dell’Ospedale Unico del Sele, come stabilito nella Deliberazione n. 367 del 19 giugno 2023 emanata dalla Regione Campania.
Come forza politica portatrice degli interessi della comunità Ebolitana e della Piana del Sele, Italia del Meridione Campania ritiene che l’attuazione dell’Ospedale Unico del Sele sia di vitale importanza per garantire la qualità e l’efficienza delle cure mediche nella zona del Sele. La deliberazione della Regione Campania non rappresenta un passo fondamentale verso il miglioramento del sistema sanitario locale, e nel constatare che la programmazione non è stata adeguatamente seguita o realizzata, Italia del Meridione Campania esprime apprensione e timore per il futuro del nosocomio ebolitano.
Italia del Meridione Campania pertanto, tramite il Vice Segretario Regionale Marcello Fulgione e il Segretario Regionale Gianfrancesco Caputo, ha chiesto un incontro urgente con la Direzione Generale dell’ASL Salerno per ottenere chiarezza sulla situazione attuale dell’Ospedale Unico del Sele e di Eboli, e per discutere delle azioni che verranno intraprese. Italia del Meridione Campania ha chiesto inoltre informazioni dettagliate riguardo allo stato di avanzamento del progetto, agli eventuali ostacoli che ne hanno ritardato la realizzazione e quali misure si intendono adottare per superare tali difficoltà.
Inoltre, è opportuno sottolineare la crescente preoccupazione all’interno della nostra comunità riguardo alle carenze di strutture e servizi ospedalieri. L’attuazione dell’Ospedale Unico del Sele non solo migliorerà l’accessibilità e la qualità delle cure mediche per tutti i cittadini, ma contribuirà anche a rafforzare il sistema sanitario nel suo complesso.