22 Novembre 2024

Avviata istruttoria dall’Antitrust nei confronti del gruppo bancario Intesa Sanpaolo per presunta pratica commerciale scorretta, per l’attività di commercializzazione dei mutui immobiliari, non fornirebbe informazioni chiare.

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Di Pietro Cusati

Sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust è finita l’attività di commercializzazione dei mutui immobiliari a tasso fisso e a tasso variabile, la banca Intesa San Paolo non darebbe ai consumatori informazioni chiare sulla durata del preammortamento. 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperta una istruttoria sui mutui a tasso fisso e variabile e risulterebbe che il gruppo bancario Intesa Sanpaolo, senza dare adeguate informazioni al consumatore nei vari documenti precontrattuali e nelle varie fasi, anche avanzate, che portano alla sottoscrizione dell’offerta di mutuo, applichi un periodo di preammortamento tecnico caratterizzato da un arco temporale di durata variabile. L’istituto di credito Intesa San Paolo, secondo l’Antitrust, non sembra fornire indicazioni chiare e adeguate in merito alla modalità di calcolo della durata di questa fase che, in sostanza, allunga il periodo di estinzione del mutuo, aumentandone quindi il costo. Peraltro, nel caso di tassi variabili, all’onerosità connessa alla durata del periodo di pre-ammortamento tecnico, si aggiungerebbe anche quella legata al tasso applicato che risulterebbe superiore a quello negoziato nel mutuo per il rimborso, senza dare adeguata informativa al consumatore sul suo valore in tutta la documentazione pre-contrattuale e anche nelle fasi più avanzate di negoziazione. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo S.p.A. per una presunta pratica commerciale scorretta adottata nell’attività di commercializzazione dei mutui immobiliari per i consumatori, a tasso fisso e a tasso variabile. Secondo l’Autorità il gruppo bancario Intesa San Paolo s.p.a., nelle fasi di commercializzazione di mutui immobiliari, non fornirebbe informazioni chiare in merito alla modalità di calcolo della durata del periodo di preammortamento tecnico, ovvero il tempo che intercorre tra l’erogazione del mutuo e la prima mensilità del piano di rimborso, che costituisce un elemento di costo, talvolta anche ingente.In particolare, risulterebbe che la banca Intesa Sanpaolo, senza dare adeguate informazioni al consumatore nei vari documenti precontrattuali e nelle varie fasi, anche avanzate, che portano alla sottoscrizione dell’offerta di mutuo , applichi un periodo di preammortamento tecnico caratterizzato da un arco temporale di durata variabile.L’istituto di credito non sembra fornire indicazioni chiare e adeguate in merito alla modalità di calcolo della durata di questa fase che, in sostanza, allunga il periodo di estinzione del mutuo, aumentandone quindi il costo.Peraltro, nel caso di tassi variabili, all’onerosità connessa alla durata del periodo di pre-ammortamento tecnico, si aggiungerebbe anche quella legata al tasso applicato che risulterebbe superiore a quello negoziato nel mutuo per il rimborso, senza dare adeguata informativa al consumatore sul suo valore in tutta la documentazione pre-contrattuale e anche nelle fasi più avanzate di negoziazione.L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante “Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”. L’Antitrust è un’ organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e durano in carica sette anni, non rinnovabili.Il Segretario Generale, che ha il compito di sovrintendere al funzionamento degli uffici ed è il responsabile della struttura, viene nominato dal Ministro dello Sviluppo Economico su proposta del Presidente dell’Autorità.Il personale dell’Autorità attualmente è composto da 273 unità (al 31 dicembre 2021).La sede unica dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato è a Roma.

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