Lettera alla rubrica “LaVoceallaGente” di Pasquale Scaldaferri
Caro direttore,
con una puntuale analisi inerente a “I falsi miti (turistici) rincorsi nel Cilento”, Vincenzo Pepe focalizza sul Corriere del Mezzogiorno le discrasie che penalizzano quest’area della Magna Grecia, fino a depauperare l’opera meritoria di raffinati intellettuali (pochi e deboli), altresì imprenditori sagaci e lungimiranti (isolati e mai supportati).
È da decenni che lotto contro eventi “qulturali”, sagre del polpettone e smancerie autoreferenziali. Ma da sempre, il pensiero dominante, l’omologazione imperante e lo stucchevole conformismo, sedotti dall’albagia del potere precostituito, provano a frenare e subdolamente a intimidire le menti libere.
Ma la libertà è un bene per il quale è necessario anche soffrire se necessario, è inutile parlarne se non si riesce a viverla.
Pasquale Scaldaferri