Dal 20 settembre 2023 lo Sport nella Costituzione Italiana
di Pietro Cusati detto Pierino
Il 20 settembre 2023 è una data storica per lo Sport ,la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la modifica all’art. 33 della Costituzione ,introducendo il nuovo comma :«La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».Lo Sport in Costituzione è un importante contributo per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità.
La Costituzione riconosce il valore dello sport ora occorre garantire a tutti tale diritto, partendo dai giovani che abitano nelle aree interne del nostro paese, dalle periferie urbane e sociali anche grazie alle risorse finanziare europee del PNRR. Lo sport in tutte le sue forme, praticato a livello agonistico e dilettantistico, rappresenta un importante strumento formativo d’integrazione sociale e di dialogo culturale. La diffusione della pratica sportiva è il segno dell’importanza che lo sport ha assunto anche da un punto di vista sociale. Fino ad ora nella Costituzione italiana l’unico riferimento allo sport è stato l’articolo 117,comma 3, che ha inserito l’ordinamento sportivo tra le materie di legislazione concorrente. Ora con la modifica dell’articolo 33 la Costituzione annovera il riferimento specifico all’attività sportiva e allo sport in generale. «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme». In pratica è affidato alla Repubblica il compito di promuovere e diffondere lo sport nella sua specificità, quale essenziale strumento formativo e di crescita individuale. La riforma dell’11 febbraio 2022 ha sancito il riconoscimento da parte del legislatore costituzionale del valore fondamentale del bene ambiente, bene costituzionalmente protetto e la tutela degli animali .La Repubblica tutela accanto al paesaggio e al patrimonio storico e artistico della nazione , «l’ambiente, la biodiversità e li ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni». L’iniziativa economica privata non deve svolgersi in modo da recare danno alla salute e all’ambiente, oltre che alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. La tutela degli animali viene menzionata nell’ambito dei principi fondamentali della nostra Costituzione e, quindi, viene individuata come valore fondante giuridico ed etico del nostro vivere civile. L’animale deve essere tutelato nella sua individualità, come titolare di specifici interessi e non può essere considerato come ‘cosa’.Con l’inserimento degli animali in Costituzione è stato effettuato un enorme salto teorico, poiché viene garantita tutela costituzionale a dei ‘soggetti non-umani.