Il Taccuino di Baudelaire del 26 settembre 2023
Rubrica “Il Taccuino di Baudelaire” di Giovanni Farzati
Un’estate ricca..da quasi mezzo secolo, 43 anni
Turista dall’ amore infinito
Sono 43 anni che trascorro le ferie sempre ad Agnone, Parco Nazionale del Cilento, Provincia di Salerno.
E’ un piccolo borgo di pescatori, frazione di Montecorice, posizionato a meta’ strada tra Paestum e Velia (2 antiche e famosissime colonie della Magna Grecia) ove il tempo ha una dimensione umana, il cibo povero ma genuino e’ sacro (siamo nel cuore della Dieta Mediterranea), il mare come l’aria, fa parte della vita.
Non ci sono autostrade, non c’e’ l’aeroporto, non c’e’ la ferrovia, non ci sono ipermercati, non c’e’ l’ospedale, non ci sono negozi per lo shopping….
C’è solo un piccolo distributore di benzina, dove vecchi ciclomotori e serbatoi di piccole barche, vanno a rifornirsi.
Un giorno alla settimana c’e’ un mercatino dove da LONTANO senti i profumi della frutta, dei formaggi, dell’origano. Nelle pesche, a volte, trovi anche il vermetto.. (ti ha voluto precedere nell’assaggio….)
Ma che bonta’ e che sapori…
Tutti i prodotti sono posti in vendita a meno della meta’ dei prezzi dei supermercati economici del nord (qui non ci sono costi aggiuntivi… Solo la benzina per portare frutta e verdure….. )
Agnone mon amour.
Vi è un clima meraviglioso e nei giardini vi crescono anche palme e caschi di banane…
43 anni di ferie godute senza fronzoli.
Io e la mia famiglia vi abbiamo ricaricato le nostre batterie….
Ogni volta che arriviamo siamo felici….
Quando ripartiamo vi lasciamo sempre il cuore…
Vorrei dedicare ad Agnone qualcosa che rimanga come ringraziamento per le tante ore felici che mi ha donato e sicuramente non sara’ “pari a quello che avrò ricevuto……”
Ci pensero’…
Ora anche i miei nipotini Samuele e Nicolò ne sono innamorati….
Due anni fa Samuele mi disse “nonno che bella questa casetta al mare…
perché non restiamo qui…”
Ed aggiunse… “Anche quando riapre la scuola…”
Per giungere in questo Paradiso devo percorrere 1000 km ed altrettanti per il rientro…
Ma per fortuna, ora arrivano i treni dell’alta velocità in una stazione a circa 25 km. ed in circa 6 h si percorre il viaggio.
Se quattro generazioni della mia famiglia ci siamo fortemente innamorati di questo piccolo e semplice borgo di pescatori ci sarà un perché…
(Giorgio LS)
Nippon, occhio su Salerno
Il Giappone guarda Salerno e anche Cetara.
“Somewhere Street”
programma in lingua inglese curato da NHK WORLD JAPAN, un canale dell’emittente NHK (servizio pubblico radiotelevisivo giapponese) che fornisce le informazioni più recenti, sul Giappone e sull’Asia, ad un pubblico globale.
“Blog Centro Storico di Salerno – il filmato mostra inizialmente il porto e la città salernitana dal treno regionale proveniente da Napoli”.
Un “tour” che tocca vari punti della città: dal porto “Masuccio Salernitano”, per scambiare alcune parole con i frequentatori del porticciolo, al centro cittadino dove i resti dell’antico acquedotto medioevale e le strade del centro permettono di scoprire le bellezze cittadine. Interessante è il continuo incontro con la gente del posto per raccontare il contesto e non mancano gli aspetti storici descritti dallo storico locale Alessandro Vece che accompagna la “troupe” televisiva a scoprire le meraviglie del Duomo e i documenti relativi alla celebre Scuola medica. Ancora Salerno da scoprire con una libreria storica (si tratta della Libreria “i vicere’ libri e sud” di Vicolo Cassavecchia) e una bottega di cappelli artigianali. Una breve tappa a Cetara per assistere alla lavorazione della colatura di alici e di nuovo nel ventre del capoluogo tra i vicoli intorno la piazza Largo Campo alla scoperta di un pescatore che sta realizzando una nuova rete per la pesca; i murales alle Fornelle e la simpatica conversazione con alcune donne del posto benintenzionate a fare compagnia fino all’ascensore che porta presso il Giardino della Minerva (nell’intermezzo danno spazio anche alla nutrizionista Erica Addabbo per la presentazione e la degustazione di alcuni tipici del luogo). L’ampio spazio della Minerva si mostra alla telecamera in tutto il suo splendore e non manca la spiegazione di alcune piante da parte di un addetto del sito. Nel finale, una passeggiata serale lungo il Corso Vittorio Emanuele, e Piazza Flavio Gioia, tra le sontuose illuminazioni natalizie. Buon fine settimana dal gruppo Cava storie!
L’editoriale di noantri
Dallo stesso paese, Castelvetrano; un leone di tastiera scrive: Matteo, te lo dico da Castelvetranese, “ma vati curcati”; quanto dolore; alle vittime, riposate in pace; a lui- se siamo Cristiani con i fatti e non con le fette di prosciutto sugli occhi’; che riposi in pace e che Dio, nella sua infinita misericordia, lo perdoni; nel bene e nel male; si parlerà ancora di lui; di MMDenaro; per molto tempo.
La cronaca; di qualche mese fa; arrestato – senza manette, perché? dopo 30 anni di latitanza; a sei mesi dalla morte; malato di tumore; su questo non c’è dubbio; diciamo no alla mafia; MMD era introvabile; a casa sua; cercare gli scacchisti, ammesso che serva a qualcosa- e non gli scacchi o no?