Il “Codice rosso rafforzato” velocizza il supporto giudiziario alle vittime di violenza di genere?
di Pietro Cusati detto Pierino
E’ In vigore dal 30 settembre 2023 , la legge 8 settembre 2023, n.122, modifiche alla cosiddetta legge “Codice Rosso” , per contrastare la violenza di genere e garantire supporto alle vittime . Indagini più veloci e inasprimento delle pene per tutelare le vittime,lo prevede la legge 122/2023: il cosiddetto “codice rosso rafforzato”. Le novità sono tre , l’obbligo da parte dei pubblici ministeri di ascoltare le vittime di violenza entro i tre giorni dal deposito della denuncia, l’allungamento dei tempi da 6 a 12 mesi per denunciare, la possibilità in caso di ordinanze restrittive come il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima di predisporre l’uso del braccialetto elettronico per garantire il rispetto della misura.I pubblici ministeri hanno l’obbligo di acquisire entro tre giorni le informazioni dalle vittime di violenza o da chi ha presentato denuncia. Se i termini non vengono rispettati, i Procuratori della Repubblica hanno la possibilità di revocare l’assegnazione del procedimento al pm e assegnare il fascicolo a un altro PM. La nuova norma velocizza la tutela da parte della giustizia delle vittime di violenza di genere. La legge 8 settembre 2023, n. 122, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 15 settembre 2023,è in vigore dal 30 settembre 2023, Modifiche al decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106, concernenti i poteri del procuratore della Repubblica nei casi di violazione dell’articolo 362, comma 1 -ter, del codice di procedura penale, in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere. I PM trattano con assoluta priorità i procedimenti cd codice rosso e richiedono, se necessario, anche in tempi rapidissimi le misure cautelari a protezione delle vittime. I Gip provvedono con estrema tempestività, se necessario lo stesso giorno della richiesta. Si applica il cd. braccialetto elettronico, anche antistalking che consente di rilevare automaticamente la violazione, con immediato intervento della polizia giudiziaria. Le vittime non di rado ridimensionano i fatti per le pressioni ambientali, per le necessità economiche e per la sensazione di abbandono che vivono. All’atto della comunicazione dell’applicazione della misura la Parte Offesa viene informata adeguatamente dei suoi diritti dallo psicologo che individuano concrete azioni di sostegno, anche unitamente ai servizi sociali. Priorità al dibattimento, evitare la scadenza delle misure cautelari. I procedimenti per violenza sessuale, maltrattamenti e stalking hanno priorità assoluta e sono monitorati