UNA PARTITA PER LA PACE
Dedicata alle lacrime dei bambini e degli innocenti vittima della guerra in Medio Oriente e non solo.
Guardando la televisione si vede solo morte e distruzione,
dove l’ego dell’uomo, di vecchi donne e bambini non ha compassione.
La parola d’ordine è distruggere il nemico,
annientarlo con qualunque mezzo, anche quello chimico.
Guardando queste immagini d’orrore mi sono addormentato
e, nel sonno, nel suo Celeste Trono, Dio Padre ho sognato.
Anche Lui guardava dal cielo e come un bimbo piangeva,
perché l’uomo l’altro suo fratello distruggeva.
Dio, Allah, Jawe voi mi chiamate
e ad ogni nome un significato diverso voi date.
O stolti, IO SONO sempre la stessa realtà,
quella, o uomo, che ti ha creato, purtroppo, lasciandoti la libertà.
A mia immagine ti ho creato
ed il mondo come giardino meraviglioso ti ho donato,
tu invece, o stolto uomo, nella tua libertà mi hai sostituito
e quella perfetta legge d’Amore, per il tuo ego, hai sovvertito.
Senti, una cosa ti voglio proporre per arrivare alla pace:
se nel tuo cuore il rumore dell’odio e della guerra tace,
puoi cercare le tue beghe di risolvere
mettendoti dietro ad un pallone a correre.
Si, o uomo, hai capito bene,
puoi trasformare in gioia di quei bambini innocenti le pene,
anziché, senza guardare in faccia nessuno, il tuo fratello ammazzare
per risolvere le tue controversie una partita, in campo neutro, di pallone, puoi organizzare.
Ognuno scriva in un documento ciò per cui combatte,
si scelga uno stadio neutro ed al pallone la soluzione del vostro problema date.
Giocare una partita e come combattere una guerra,
con la differenza che non lascia morti e feriti in terra.
All’improvviso, con il sorriso mi sono svegliato,
” Che bella soluzione” ho pensato,
ma l’uomo è troppo stupido e pieno di se,
quindi, è utopia, in quanto questi, sopratutto se politico potente, pensa di essere nella terra l’unico Re.
Avv. Alberto Appeddu
(Libero pensatore sardo)