VALLO DELLA LUCANIA: “MADRE DEL CIELO” POESIA INEDITA DI GENNARO SCELZA
“MADRE DEL CIELO” POESIA INEDITA DI GENNARO SCELZA. LIRICA INTIMA E PERSONALE, FORMULATA IN UN PERIODO FATICOSO.
di Michele D’Alessio
Con immenso piacere, in questi giorni, ho ricevuto una bellissima lirica inedita dal titolo “Madre del Cielo”, del composito poeta e scrittore Gennaro Scelza, cittadino di Angellara (ex Maestro di scuole elementare). Un poema in versi liberi, inedita, scritta nei primi giorni piovosi di novembre. Una poesia dove l’autore invoca la Vergine Maria, Madre, che non hai mai abbandonato un figliolo che grida aiuto, le cui mani lavorano senza sosta per i suoi figli tanto amati, autrice della pace e custode amorosa della carità, che guarda benevole e misericordiosa le famiglie. Abbi pietà di noi. Fa’ che ritorni la pace, perché tu solo ce la puoi concedere. Regina della di pace, ascoltaci per i meriti di Maria Santissima, sovrana della pace, e anche per i meriti della tua serva fedele, che arricchisti di tanta carità e dolcezza da essere angelo di pace ovunque vedesse discordia.
Vergine madre, con la grazia e il tuo potere d’intercessione presso tuo Figlio Gesù, aiutami a superare questo momento difficile! “Ascoltami recitare questa preghiera per i momenti difficili con cui invoco l’aiuto di Gesù non solo per me ma anche per le persona in difficoltà a me cara. Con Te nulla mi fa paura: la malattia, la morte, la povertà, l’abbandono, non possono nulla contro di me.
La poesia “inizia così:
Madre del Cielo
T’ho dato il cuore.
T’ho rivelato i sogni.
I pensieri, la gioia, i dolori.
In questa quartina, il poeta invoca la Madre Maria, Madre di Gesù, che più volte nella vita si è confidato, ha aperto il cuore, gli ha rivelato i sogni le gioia e i dolori
Poi l’autore prosegue cosi:
Tu, serena, mi guardi.
Il tuo sorriso m’illumina
La tua calma m’insegna
La dolcezza, la serenità.
In questi versi l’autore Scelza immagina che la Madonna lo guardi e vede nel suo sorriso una luce che Illumina la sua strada con la sua calma serenità e dolcezza divina ovunque io vada resta accanto a me.
Poi l’autore va avanti con versi :
A Te rivolgo la preghiera
Dell’uomo penitente
L’autore in questa distico si rivolgendosi alla Madonna, e la supplica di dare la forza alle persone umiliate e debole, verso sentimenti di pace, di amicizie e amore.
Poi l’autore continua:
Ti chiedo l’ascolto,
l’aiuto, la forza,
Per reggere gli impegni della vita.
In questi tre versi liberi, l’autore chiede alla Madre del Cielo, di far allontanare qualsiasi forma di malvagità da esso, di dargli la forza e l’aiuto santo per affrontare gli impegni che la vita gli impone.
Poi l’autore continua ad afferma
Nell’orto in silenzio vado.
Nell’aria si sente la voce
Rasserenante di Madre.
In questa terzina di versi, il poeta Scelza, sempre invocando la Vergine Madre, scende nella quiete dell’orto e nel silenzio del luogo, sente la voce rassicurante e confortante della Regina Celeste.
Poi il poeta conclude:
Mi, sembra di capire :
Va’, va’, va’ avanti,
Non Fermarti!
Non dare credito a chi ti segue.
In questa quartina di chiusura della lirica religiosa, l’autore sembra di capire che la donna Angelica e madre di Gesù, gli dica di non fermarsi mai, di andare avanti e di non dare credito a chi lo ostacola.