21 Novembre 2024

Regione Campania, De Luca: “Nuovo piano per dare lavoro a tempo indeterminato ai nostri giovani”

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Il governatore campano: “Serve un piano per bloccare questa migrazione ormai drammatica dal Sud verso il Nord e fuori dall’Italia”

Dobbiamo realizzare il piano per il lavoro, non l’assistenza. Piano per il lavoro per i giovani per bloccare questa migrazione ormai drammatica dal Sud verso il Nord e fuori dall’Italia. Nelle prossime settimane come Regione lavoreremo su questo obiettivo: un nuovo piano per dare lavoro a tempo indeterminato ai nostri giovani”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della presentazione del rendiconto sociale 2020-2021 Inps della Direzione regionale Campania e della Direzione di coordinamento metropolitano di Napoli presso la sala dei Baroni del Maschio Angioino.

Il governatore campano ha parlato anche della questione relativa al reddito di cittadinanza: “Il tema del reddito di cittadinanza va affrontato, a mio parere, in maniera molto laica, senza ideologizzazioni, distinguendo bene. L’aiuto alle persone che non ce la fanno è un dovere in un paese civile, ma questo c’era già in larga misura con il reddito di inclusione con 3 miliardi di euro l’anno. Quindi dobbiamo distinguere l’aiuto alle famiglie numerose, con disabili, la povera gente che non ce la fa, dal tema che riguarda l’avviamento al lavoro, tema fondamentale, che non è stato affrontato in maniera concludente. I centri per l’impiego? Non c’entrano niente, questa è una palla che mettono in giro quelli che hanno varato un reddito di cittadinanza che non poteva funzionare. I centri per l’impiego hanno fatto i concorsi per integrare il personale in periodo Covid, già hanno fatto un miracolo. Il lavoro non lo creano i centri per l’impiego. Dovevano crearlo le imprese e lo Stato. Gli imprenditori non si rivolgono ai centri per l’impiego perché non hanno alcuna fiducia negli apparati pubblici e lo Stato deve varare un piano di assunzioni per 300mila giovani per coprire i vuoti di pianta organica. Questo significa fare seriamente le politiche per il lavoro, tutto il resto sono chiacchiere”.

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