Cambiano i limiti per i mandati ai Sindaci dei Comuni tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i cinque mila abitanti viene eliminato il limite
di Pietro Cusati detto Pierino
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge per l’election day, che fissa le elezioni europee all’8 e 9 giugno 2024 ,con possibilità di accorpare elezioni amministrative e regionali. Cambiano i limiti per i mandati ai Sindaci dei piccoli comuni tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5mila abitanti viene eliminato il limite. Il decreto legge che determina la possibilità che le elezioni Amministrative, accorpate alle Europee, si svolgano l’8 ed il 9 giugno 2024 prevede un aumento del compenso per gli addetti ai seggi. L’elevazione dei compensi per gli addetti ai seggi è dovuta alla scarsa partecipazione cui spesso occorre porre rimedio con provvedimenti d’urgenza negli ultimi giorni . Da qui la decisione del Governo di incrementare il gettone di presenza . Per il Presidente Nazionale dell’Anci Antonio De Caro: “Una volta chiarito che soltanto gli elettori devono avere il diritto di giudicare se i propri sindaci devono essere confermati o mandati a casa, una disparità di trattamento nei confronti di soli 730 comuni più grandi, sul totale dei 7896 comuni italiani, appare davvero incomprensibile, e probabilmente anticostituzionale. La norma che estende il numero dei mandati dei Comuni fino a 15 mila abitanti e toglie ogni limite ai Comuni sotto i 5 mila è un passo avanti molto importante. Finalmente viene data una risposta positiva alla richiesta che da anni viene da tutti i sindaci e si sana, almeno in parte, un vulnus democratico che abbiamo sempre giudicato gravissimo”. “A questo punto secondo il Presidente ANCI Antonio Decaro , diventa inevitabile andare fino in fondo, estendendo il numero dei mandati anche per i sindaci dei Comuni sopra ai 15 mila abitanti. Una volta chiarito che soltanto gli elettori devono avere il diritto di giudicare se i propri sindaci devono essere confermati o mandati a casa, una disparità di trattamento nei confronti di soli 730 comuni più grandi, sul totale dei 7896 comuni italiani, appare davvero incomprensibile, e probabilmente anticostituzionale”