23 Novembre 2024

Villaggio Globale. Giulia Depentor e i suoi cimiteri in Italia

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di Giovanni Farzati

Cimitero uno, due, tre.
“Quando organizzo le esplorazioni nei cimiteri, cerco di prepararmi il più possibile e per questo studio con attenzione la struttura del camposanto e provo a individuare in anticipo la collocazione di eventuali tombe che mi interessano”, scrive Giulia Depentor, scrittrice e content creator. definita dalla stampa “l’influencer dei cimiteri”, è esploratrice dei luoghi di sepoltura.
Cimiteri ricchi di storie; talune incredibili; Giulia ha tracciato lo stato di alcuni importanti cimiteri da lei visitati.
“Faccio questa lista con la speranza che in futuro tutti i cimiteri si organizzino come l’esempio virtuoso che citerò per ultimo”, spiega ancora Giulia Depentor e continua:
“A Musile di Piave (VE),…ho trovato addirittura un registro cartaceo. Sono stata molto fortunata perché il custode si è appassionato alla mia ricerca, è stato gentilissimo, e mi ha aiutato a individuare le tombe in questo registro che viene scrupolosamente redatto a mano da decenni in ordine cronologico. Per individuare un defunto, quindi, bisogna sapere almeno l’anno di morte e cercare i nominativi uno per uno (lavoro un po’ lungo ma per me piacevolissimo),
A Treviso, la situazione è simile, ma il cimitero è monumentale quindi non si può sperare troppo nella buona sorte di trovare un custode a disposizione (oddio, può capitare, ma meglio non rischiare perché il cimitero è davvero grande). Al telefono con i servizi cimiteriali sono riuscita a ottenere la posizione precisa della tomba, senza bisogno di indicare la data di morte. A Fossalta,  cimitero con database online abbastanza preciso, a San Donà di Piave, esiste un  database che fornisce la posizione della tomba, e una mappa grossolana che dà vagamente l’idea di dove andare a cercare (per blocchi e sezioni).
Quindi si fa così: si guarda la cartina, si capisce più o meno dove andare e poi, grazie ai numeri forniti dal sistema, si cerca la tomba fila per fila.
Non comodissimo ma fa il suo. Ho trovato diverse imprecisioni (niente di grave, solo qualche errore di date e di categorizzazione ad esempio tra loculo e tomba a terra ), ma niente che impedisca la ricerca. Sicuramente aiuta perché il cimitero di San Donà non è piccolissimo e senza indicazioni sicuramente si farebbe poca strada”
E poi ci sono gli esempi virtuosi  ai quali si dovrebbero allineare tutti i cimiteri del mondo…
” Cimitero con database precisissimo e foto di ogni tomba!Il paradiso (non solo metaforico) di chi esplora i cimiteri, si trova al Cimitero di Ceggia, i morti sono scrupolosamente catalogati con tutte le informazioni relative al loro caso (data di morte, campo di inumazione, collocazione precisissima), e viene fornita una mappa molto particolareggiata grazie alla quale si può andare a colpo; ogni scheda è corredata di foto relativa alla tomba”

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