Secondo l’Antitrust sono inadeguati i controlli di Tik Tok sui contenuti che possono minacciare la sicurezza di soggetti minori e vulnerabili
Una pratica commerciale scorretta che viola il Codice del consumo, l’Antitrust ha irrogato una sanzione di dieci milioni di euro in solido a tre società del gruppo Bytedance Ltd, l’irlandese TikTok Technology Limited, la britannica TikTok Information Technologies UK Limited e l’italiana TikTok Italy Srl. L’Antitrust ha accertato la responsabilità di TikTok nella diffusione di contenuti , come quelli relativi alla “cicatrice francese”,suscettibili di minacciare la sicurezza psico-fisica degli utenti, specialmente quella dei minori . Secondo l’Antitrust TikTok non ha assunto misure adeguate ad evitare la diffusione di tali contenuti, non rispettando pienamente le linee guida che ha reso note ai consumatori rassicurandoli che la piattaforma è uno spazio “sicuro”. L’Antitrust ha accertato che vengono applicate senza tenere in adeguato conto la specifica vulnerabilità degli adolescenti, caratterizzata da peculiari meccanismi cognitivi dai quali derivano la difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione e la tendenza ad emulare comportamenti di gruppo. I contenuti sono diffusi tramite un sistema basato sulla algoritmica dell’utenza, che seleziona costantemente quali video destinare a ciascun consumatore nelle sezioni denominate “Per Te” e “Seguiti”, con l’obiettivo di aumentare le interazioni tra utenti e il tempo speso sulla piattaforma così da accrescere la redditività degli introiti pubblicitari. Ciò causa un indebito condizionamento degli utenti che vengono stimolati ad adoperare sempre di più la piattaforma. Secondo l’Antitrust si tratta complessivamente di una pratica commerciale scorretta che viola il Codice del consumo .Inadeguatezza delle misure di controllo e vigilanza adottate da TikTok sui contenuti pubblicati dagli utenti, con particolare riferimento alla tutela dei soggetti vulnerabili; violazione degli obblighi di diligente applicazione delle proprie Linee Guida comunicate agli utenti; diffusione di contenuti in grado di minacciare la sicurezza psico-fisica di bambini e adolescenti; indebito condizionamento degli utenti attraverso la riproposizione di contenuti che sfruttano la vulnerabilità di alcuni gruppi di consumatori. I profili hanno l’effetto di aumentare il tempo trascorso dall’utente sulla piattaforma con conseguente incremento dei ricavi di TikTok.