23 Novembre 2024

Trent’anni fa, il sei agosto 1994, morì il personaggio carismatico Domenico Modugno, Pugliese, Cantautore, attore e regista, sul piccolo e grande schermo

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di Pietro Cusati detto Pierino

Mister volare,Domenico Modugno,il padre de cantautori Italiani,tun talento innato, un artista che ha avuto successo così  nella musica e nel teatro,  era  nato a Polignano a Mare (Bari) ,il 9 gennaio 1928, morì a Lampedusa il sei agosto 1994. è stato un rivoluzionario eccezionale che  ha cambiato  le regole  della canzone italiana  con  la musica Folk , all’inizio della carriera,parlava il dialetto salentino. Un cultore del dialetto, che considerava lo strumento espressivo naturale degli italiani, che usava con naturalezza il napoletano e che ha lasciato una grande canzone “in lingua” come “Resta cu’mme”, diventata un classico della musica di Napoli. Dopo aver imparato a suonare la chitarra e la fisarmonica dal padre Cosimo, compose la sua prima canzone a soli 15 anni. Una passione  la sua, che gli fece sentire stretto il piccolo paesino  natale .A 19 anni fuggì a Torino. La sua fuga, però, non durò molto, il tempo di diventare gommista in una fabbrica e tornare per il servizio militare proprio da dove era scappato. Partecipò a un concorso per attori al Centro Sperimentale di Cinematografia e  vinse anche una borsa di studio come migliore allievo della sezione di recitazione. Un uomo poliedrico, che si interessò di musica, cinema e teatro. Un uomo coraggioso e sognatore. Un uomo che con la sua musica,  ha saputo trasmettere grandi emozioni. Al Festival di Sanremo del 1958 ,cantò la canzone  “Nel blu dipinto di blu” e cambiò  per sempre il corso della canzone italiana,  spalancando le braccia  durante il ritornello .Con la canzone “Volare”,  Modugno è stato il primo cantante pop italiano a conquistare prima l’America e poi il mondo intero, il primo a vincere un Grammy, il primo artista veramente internazionale che non fosse un tenore specializzato in arie d’opera o canzoni napoletane. Eletto prima alla Camera dei deputati con i Radicali, diventò Senatore nel 1990 impegnandosi nella difesa dei diritti dei disabili. E’ stato Presidente del Partito Radicale . Fu impegnato in una durissima lotta per le condizioni disumane nelle quali erano detenuti i pazienti dell’ospedale psichiatrico di Agrigento, riuscendo nel 1988 a far chiudere l’ospedale e dedicando ai ricoverati un concerto

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