21 Novembre 2024

Rubrica “Il Taccuino di Baudelaire” di Giovanni Farzati

Parole sottolineate
“La stanchezza è la migliore amica della libertà. Uno passa la vita a credere che la volontà, l’applicazione, la determinazione di carattere possano avvicinare alla libertà. Manco per il caxxo. Solo la stanchezza ti porta in quella famosa stanza senza pareti, la libertà. Solo stanco di tutto puoi final8mente dire: no non vengo. Non partecipo. No, no e ancora no. La libertà è dire sempre no.”
Paolo Sorrentino

Cilento anni 50,  ci fu un sussulto di maccartismo in chiave italiana, venivano schedati i comunisti

Quando la politica perde il lume della ragione; succede che ad essere comunisti nell’immediato dopoguerra,  era un problema;  anche in un piccolo centro abitato del Cilento… “bisogna essere vigili, comunista non ti nascondere, non fare il furbo”.

L’ordine è che ogni mese io debba comunicare  l’elenco dei comunisti; il maresciallo;sempre sudaticcio,  non ha dubbi;  lui ci tiene ha fare carriera, in fondo ognuno lotta per la pagnotta e un posto al sole e una scopata; si lavora e si fatica per la pancia e per la figa, chiaro!

Negli anni 50, c’era la fissa dei comunisti; c’era  chi li vedeva anche a cavallo di una nuvola o della luna; come il poveraccio in  Umberto D. di Fellini; Il  maccartismo era  arrivato anche in Italia; caccia a comunisti; tutti erano nel mirino, comunisti veri e comunisti finti, finiti nel taccuino dei Parrinieddi di turno ( cosi erano definiti gli informatori; nel romanzo di Sciascia; il giorno della civetta).

E di Parrineddi ce n’erano a frotte, contenti di informare; anche loro in lotta per un pezzo di pane e un posto al sole. La storia è sempre la stessa; si lavora e si  fatica, avete capito!

Spendiamo due parole sui Parrineddi;; c’è n’erano di seri, che fornivano utili e coscienziose informazioni agli organi di Polizia; ma nella maggior parte dei casi, come capita nelle cose umane; erano soggetti paranoici;  mezzi rincoglioniti; o peggio, usavano le delazioni per colpire qualche persona che a loro non gli garbava proprio.

Era una mattina davvero cupa e piovosa, racconta GF, all’epoca ventenne con il mito di “Che Guevara” e la sua foto in camera; il maresciallo,  giovane e in odore di una brillante carriera, “mi informò che ero il primo della lista, io comunista? Ma quando mai!…

E sui Parrineddi mezzi rincoglioniti, ha qualcosa da raccontare anche l’autore di questo Taccuino; una quindicina di anni fa, un cretino; gli venne in mente di informare chi di dovere… sul fatto che io facevo, spesso a notte fonda (” passa tra le 23 e le 24) in pieno inverno.
una strada solitaria per tornare a casa; dalla costa; vicino Accuaroli all’interno; fine della storia:il tipo restò col più classico palmo di naso, quando gli dissero ( ” ma che cazzo racconti, l’auto che passa è…. “)  da aggiungere; che i cronisti;  di vecchia scuola, puntualizzo; vecchia scuola…possono essere in cielo in terra e in ogni luogo; vi sembra poco?

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