20 Settembre 2024

76° edizione della Buchmess di Francoforte. Tutto il calendario degli incontri. Novantuno autrici e autori italiani a confronto con esponenti della cultura di lingua tedesca in più di 50 eventi del programma letterario

FRANCOFORTE\ aise\ – Novantuno autrici e autori italiani a confronto con esponenti della cultura di lingua tedesca in più di 50 eventi del programma letterario, 19 “testimoni del tempo” impegnati in 11 dibattiti sull’attualità e i grandi temi della nostra epoca, 21 appuntamenti di un programma professionale che farà incontrare i protagonisti del mondo del libro italiano e internazionale e a cui se ne aggiungono altri 9 organizzati dalle Regioni.


L’Italia torna Ospite d’Onore dopo 36 anni a Francoforte e svela il suo programma per la settantaseiesima edizione della Buchmesse, dal 16 al 20 ottobre. Da oggi, 3 settembre, il calendario degli appuntamenti è consultabile sul sito Italiafrancoforte2024.com, aie.it e, nei prossimi giorni, buchmesse.de.
L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha curato il programma letterario, che si svolgerà nel Padiglione di Italia Ospite d’Onore firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors e collocato al Forum Level 1, con il coordinamento del commissario straordinario del Governo Mauro Mazza. Due le sale degli incontri: Arena e Caffè Letterario. Il programma professionale è organizzato da AIE con il sostegno di Italia Ospite d’Onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e si svolgerà, parallelamente a quello letterario, negli spazi dello Stand collettivo italiano nel Padiglione 5.0. Lo Stand collettivo italiano sarà inaugurato il 16 ottobre, a partire dalle 11.00, in un evento che mette al centro il ruolo degli editori nella diffusione della cultura del libro in Italia e la sua proiezione all’estero.
“Il programma letterario riflette la ricchezza e la totale autonomia e pluralità dell’editoria italiana”, ha sottolineato il presidente di AIE, Innocenzo Cipolletta. “È stato definito in un confronto continuo con gli editori e gli autori, con l’obiettivo di farci conoscere ancora di più e meglio all’estero. Per questo, fin dall’inizio, abbiamo voluto che gli italiani si confrontassero con noti scrittori e giornalisti tedeschi che modereranno larghissima parte degli incontri. Il programma potrà inoltre essere arricchito di nuovi incontri proposti da scrittori che ci hanno fatto richieste nei mesi scorsi e con cui siamo in costante dialogo, in una logica di massima apertura. La stessa apertura contraddistingue il programma professionale che, partendo dall’esperienza italiana, la mette a confronto con le migliori voci dell’editoria internazionale”.
Mauro Mazza si è detto “particolarmente orgoglioso del programma che presentiamo per la partecipazione dell’Italia come Ospite d’Onore alla Buchmesse di Francoforte. Nel tempio dell’editoria mondiale portiamo un ‘Dream Team’ di autori e relatori che sarà in grado di generare interesse, curiosità e dibattito sullo stato della cultura italiana. Mi piace sottolineare la massima rappresentatività del nostro programma, privo di qualsiasi gerarchia tra generi letterari e contraddistinto da incontri aperti a opinioni, esperienze e generazioni diverse e talvolta lontane tra loro. Ringrazio gli autori, proposti dagli editori, che hanno accettato l’invito. Sono convinto, inoltre, che il contributo dei ‘testimoni del tempo’ saprà arricchire ulteriormente la partecipazione dell’Italia alla Buchmesse di Francoforte, permettendo di celebrare la nostra cultura in tutte le sue sfaccettature”.

IL PROGRAMMA LETTERARIO
Il programma letterario sarà un viaggio in ampiezza e profondità, che coinvolgerà la narrativa e la saggistica, la poesia e i libri per ragazzi, i fumetti e il romance, i classici intramontabili e le novità. A ogni tappa un incontro diverso, speciale, studiato in modo da valorizzare gli autori, giocare con le specificità dei loro libri, presentarli alla grande editoria internazionale riunita a Francoforte e dialogare con lei, mantenendo un confronto sempre aperto con il Paese ospitante attraverso le moderazioni affidate ad autorevoli esponenti del panorama culturale tedesco.
L’incontro inaugurale di mercoledì 16 ottobre è un dialogo sul filo della narrativa e delle arti affidato alla scrittrice Susanna Tamaro e al filosofo Stefano Zecchi (Arena, ore 10, La bellezza delle parole, modera il giornalista Luigi Mascheroni), a cui seguirà una riflessione tra spiritualità e scienza con il teologo Luigi Maria Epicoco e il fisico Carlo Rovelli (Arena, ore 11, La vita ai tempi dell’apocalisse, modera il giornalista Nico Spuntoni).
Sono i primi tasselli di un mosaico in cui il “tempo” avrà spesso un ruolo e un senso determinante, scandito da interventi solisti come quelli di Ieri, oggi e domani. Il tempo delle parole e le parole del nostro tempo, mini-ciclo affidato a tre maestri di lungo corso della letteratura italiana: Claudio Magris (giovedì 17, Arena, ore 15), Alessandro Baricco (venerdì 18, Arena, ore 15) e Dacia Maraini (sabato 19, Arena, ore 15). La macchina da scrivere del tempo è invece un incontro a più voci con tre autori che viaggiando a ritroso nel tempo e intrecciando magistralmente realtà e finzione hanno creato recenti fenomeni letterari: Viola Ardone, Donatella Di Pietrantonio e Gian Marco Griffi (giovedì 17, Caffè Letterario, ore 15.30, modera Shelly Kupferberg, Deutschlandfuk Kultur, RBB Kultur). Vincitrice del Premio Strega 2024, Di Pietrantonio tornerà venerdì 18 alle 16 in Arena per un approfondimento sul Premio, L’importanza di chiamarsi Strega, in dialogo con Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci moderati da Cristina Giordano, Cosmo/Westdeutscher Rundfunk. Infine due appuntamenti – in chiusura di Fiera – assumeranno quasi la forma di eccezionale parata finale di grandi figure del passato, in un valzer tra realtà e invenzione letteraria, arte e storia: Chopin, Caravaggio e Leonardo Da Vinci popoleranno Genio, passioni e misteri dell’arte e della musica (con Rita Charbonnier, Luigi De Pascalis e Carlo Vecce, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Giulio Galoppo, Cosmo/Westdeutscher Rundfunk), mentre la dinastia siciliana dei Florio, il “Re Sole” Luigi XIV e Maria Antonietta si incontreranno in Il potere delle regine e dei leoni (con Stefania Auci e Alessandra Necci, ore 11, Arena, modera Anna Vollmer, Frankfurter Allgemeine Zeitung).
In altre occasioni, il “tempo” lascerà il testimone e lo spunto di partenza allo “spazio”, o meglio ai tanti spazi della scrittura e al modo in cui vengono declinati dagli autori: dal confronto tra Paolo Cognetti e Nicola Lagioia, due tra le identità più forti della letteratura italiana contemporanea (Ogni storia è un luogo, sabato 19, Caffè Letterario, ore 15.30, modera Andreas Platthaus, Frankfurter Allgemeine Zeitung), alle riflessioni sul “confine” tra due scrittori che vi sono nati e cresciuti sopra (Mauro Covacich e Paolo Rumiz, entrambi triestini) e che lo hanno spesso varcato nei loro libri (Abitare su una linea, giovedì 17, ore 12.30, Caffè Letterario, Tilman Spreckelsen, Frankfurter Allgemeine Zeitung), fino alle Città di mare e borghi antichi in cui Vins Gallico e Sacha Naspini hanno ambientato molti romanzi (sabato 19, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Giulio Galoppo ).
A volte la porta attraverso cui si accederà al mondo della letteratura sarà laterale, permettendo di osservare e scoprire l’editoria italiana da scorci inediti, come accadrà mercoledì 16 ottobre con il confronto tra Antonio Franchini, Rosella Postorino e Chiara Valerio, che oltre ad aver scritto alcuni dei romanzi più importanti delle ultime stagioni letterarie conoscono il mondo editoriale da molte altre prospettive, come editor, curatori di collane, collaboratori di riviste letterarie e programmi radiofonici (Vivere i libri a 360 gradi , ore 16.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger, Frankfurter Allgemeine Zeitung). Sarà il primo di una serie di incontri che, non senza ambizione, vogliono esplorare il potere e le diverse facce della letteratura. Si andrà Alla ricerca del grande romanzo europeo (e italiano) del XXI secolo con Vincenzo Latronico e Gianluigi Simonetti (giovedì 17, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Maike Albath, Deutschlandfuk Kultur, Süddeutsche Zeitung, Die Zeit), rifletteremo su alcuni dei poteri più “magici” della scrittura con Francesca Melandri e Fabio Stassi (La letteratura che cura e non dimentica, giovedì 17, ore 11.30, Caffè Letterario, modera Lothar Müller, Süddeutsche Zeitung) si cercherà il miracoloso equilibrio Tra etica e felicità con il romanziere Gianrico Carofiglio e il filosofo Emanuele Coccia (giovedì 17, ore 17.30, Caffè Letterario, modera Cinzia Sciuto, MicroMega e NewsMavens). Guarderà a un orizzonte vastissimo anche l’incontro di venerdì 18 tra Annalena Benini e Melania Mazzucco: entrambe scrittrici, la prima anche direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino (prima donna nella storia della manifestazione) e la seconda appassionata esperta d’arte, ci racconteranno Quello che le donne ci dicono. Il lato femminile nell’arte e nella letteratura (ore 11.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger). La sintonia tra il respiro del programma letterario e quello della società moderna non si fermerà nemmeno di fronte alle sue ombre. La violenza di genere e il modo in cui la scrittura affronta i lati oscuri della realtà saranno presenti negli incontri con Silvia Avallone e Giulia Caminito (Quel genere di violenza, giovedì 17, ore 16.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger) e con Ginevra Lamberti e Alice Urciuolo (In questo mondo di orchi, mercoledì 16, ore 17.30, Caffè Letterario, modera Maike Albath), mentre sentimenti e ossessioni, desideri e inquietudini della contemporaneità saranno tra gli ingredienti nei dialoghi tra Marco Missiroli e Valeria Parrella (Avere tutto e altri piccoli miracoli, venerdì 18, ore 14.30, Caffè Letterario) e tra Maddalena Fingerle e Anna Giurickovic Dato (La fame, il pudore e altri sentimenti senza confini, domenica 20, ore 11.30, Caffè Letterario, modera Andreas Pfeifer, ORF Berlino).
In un contesto internazionale come la Buchmesse non potevano poi mancare incontri che, assieme a quelli previsti nel programma professionale, si addentreranno nel reame della traduzione, lo strumento alla base della circolazione delle opere tra Paesi e lingue diverse ma anche uno specchio incantato in cui i testi giocano spesso a riflettersi, arricchirsi e modificarsi. Se ne parlerà molto al Caffè Letterario, in particolare venerdì 18 alle 16.30 con Marco Balzano e Paolo Nori (More in translation, modera Maike Albath) e la mattina successiva alle 11.30 con Daniele Mencarelli e la traduttrice dei suoi romanzi in Germania Annette Kopetzki (L’autore allo specchio).
Quello tra Italia e Germania sarà un dialogo che proseguirà in molti altri appuntamenti del programma letterario, spesso anche in modo diretto. Come in Andare a vivere a Berlino?, uno dei primissimi incontri del programma (mercoledì 16 ottobre, ore 11.30, Caffè Letterario, modera Maria Carolina Foi, Università degli Studi di Trieste) in cui la fascinazione della metropoli tedesca sugli scrittori italiani sarà raccontata da due autori che in passato l’hanno frequentata e a cui hanno anche dedicato dei libri, Andrea Bajani e Mario Desiati, prima di proseguire nel proprio cammino. Il tema del nomadismo letterario si arricchisce di altre sfumature che emergeranno nei giorni successivi come tratto comune a molte voci importanti della narrativa italiana del XXI secolo, intrecciandosi in modo affascinante con il cosmopolitismo e la ricerca di radici sempre in movimento, con il memoir e la ricostruzione storica: se ne troveranno tracce in Brooklyn, la Baviera, l’Italia: un mondo da raccontare con Claudia Durastanti e Helena Janeczek (venerdì 18, ore 12.30, Caffè Letterario, modera Markus Messling, Käte Hamburger Kolleg CUE) e La mia casa è dove scrivo con Olga Campofreda e Igiaba Scego (mercoledì 16, ore 15.30, Caffè Letterario, modera Shelly Kupferberg).
Uno sguardo intenso sarà rivolto anche alle radici della letteratura e alla riscoperta di quei classici (italiani e non) che, come sosteneva Calvino, non smettono mai di dire ciò che hanno da dire. Al compimento del suo centoventicinquesimo anno dalla prima pubblicazione, Il piacere di Gabriele D’Annunzio fornirà lo spunto per una riflessione Alla ricerca del Piacere perduto tra lo storico Giordano Bruno Guerri e lo scrittore Giuseppe Culicchia (mercoledì 16, ore 12.30, Caffè Letterario, modera Luciano Lanna), mentre Alessandro D’Avenia ci porterà ancora più indietro nel tempo, spiegando perché anche un testo con qualche millennio sulle spalle, l’Odissea di Omero, ci riguarda ancora da vicino (Classici oltre i con fini del tempo, giovedì 17 ottobre, ore 16, Arena). A un autore decisamente più recente, il maestro del giallo Andrea Camilleri, sarà dedicato un omaggio che coinciderà con i cinque anni dalla scomparsa e anticiperà il centenario dalla nascita nel 2025 (sabato 19, ore 17, Arena). E per restare in tema, il tributo al padre del commissario Montalbano sarà preceduto dagli incontri con due amatissimi esponenti del giallo e poliziesco del nuovo millennio, Maurizio de Giovanni e Antonio Manzini (Tutte le sfumature del krimi, sabato 19, a partire dalle 16, Arena). Prima ancora che dalla prosa, nella storia della letteratura italiana un ruolo determinante è stato giocato dalla poesia. L’eredità di Dante e Petrarca, Leopardi e Pascoli, Quasimodo e Montale, sarà rappresentata a Francoforte da due momenti speciali, entrambi verso l’ora del tramonto, in cui si materializzeranno i pensieri e i versi di alcuni tra i maggiori poeti italiani contemporanei: le Poesie d’amore e umanità su cui si confronteranno Vivian Lamarque e il filosofo e poeta tedesco Asmus Trautsch (venerdì 18, ore 17.30, Caffè Letterario) e le Poesie di mare e di collina di Giuseppe Conte e Davide Rondoni (sabato 19, ore 17.30, Caffè Letterario, modera il poeta e scrittore Pierfranco Bruni).
Due strisce di appuntamenti quotidiani all’Arena e al Caffè Letterario saranno riservate invece ad altrettanti settori che da diversi anni attraversano una notevole crescita all’interno dell’industria editoriale italiana, con evidenti effetti anche sulle traduzioni all’estero: i libri per ragazzi e i fumetti/graphic novels. Ai primi sarà affidato il compito di “aprire” l’Arena nelle giornate centrali della Buchmesse, da giovedì a sabato. Giovedì 17 alle 10 si parlerà dell’importanza formativa dei libri sulle giovani generazioni con Davide Calì, Beatrice Masini e Patrizia Rinaldi ( Leggere fa crescere, modera Marlene Zöhrer, Centro KiJuLit, kinderundJugendmedien.de); alla stessa ora venerdì 18 si andrà a caccia di Avventure, misteri & incantesimi: la formula segreta dei bestseller per ragazzi, con gli inventori di personaggi e serie lette da milioni di ragazzi in tutto il mondo: Pierdomenico Baccalario (Ulysses Moore), Elisabetta Dami (Geronimo Stilton) ed Elisabetta Gnone (W.I.T.C.H.) (modera Marlene Zöhrer). Sabato 19, sempre alle 10, sarà invece la volta di salire su Il tappeto volante della fantasia con Chiara Carminati, Davide Morosinotto e Marta Palazzesi (modera Anna Vollmer). Troveranno invece casa al Caffè Letterario i fumetti e le graphic novels, più o meno sempre a ridosso dell’ora di pranzo (prima o dopo). Si partirà mercoledì 16 con la coppia formata da Teresa Radice e Stefano Turconi (Due cuori e tante storie, ore 14.30, modera Paola Colombo, Cosmo/Westdeutscher Rundfunk), proseguendo giovedì 17 con l’incontro tra fantasy e ironia, carta e web con Luca Enoch e Pera Toons (Il fumetto e l’animazione tra carta e YouTube: due mondi comunicanti, ore 14.30, modera Tilman Spreckelsen, Frankfurter Allgemeine Zeitung), venerdì 18 con La grammatica della fantasia disegnata da Beatrice Alemagna e Olimpia Zagnoli (ore 15.30, modera Ursula Scheer, Frankfurter Allgemeine Zeitung), sabato 19 alle 14.30 con l’incontro Ogni cosa è illustrata con Lorenzo Mattotti (anche autore dell’immagine ufficiale della partecipazione dell’Italia a Francoforte) e Alessandro Sanna (che domenica alle 16 sarà poi protagonista della cerimonia di handover in cui l’Italia passerà il testimone alle Filippine, Ospite d’Onore alla Buchmesse 2025) moderati da Ursula Scheer. A chiudere lo spazio dedicato all’illustrazione, domenica alle 12.30, saranno due tra i maestri che più hanno contribuito a rinnovarla negli ultimi 40 anni, Igort e Milo Manara, che ci racconteranno Le donne e il mondo, la vita e l’avventura: come il fumetto (ri)disegna la realtà (modera Andreas Platthaus).
A Francoforte non mancheranno le campionesse di uno dei generi più popolari del nostro tempo, il nuovo “romance” che domina le classifiche di vendita in libreria spesso dietro la spinta di un’entusiasta conversazione online: da Kira Shell, attesa da un dialogo al Profumo di fiori e di baci con Cristina Caboni (venerdì 18, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Paola Colombo) a Erin Doom e Felicia Kingsley che racconteranno come oggi Si scrive romance, si legge bestseller (sabato 19, ore 16.30, Caffè Letterario).
La saggistica sarà presente a Francoforte, attraversando e raccontando i mondi della politica, della scienza, della storia. Si parlerà di temi di grande attualità internazionale come Patria e nazione, destra e sinistra. Le ragioni di un dialogo con Alessandro Campi e Andrea Romano (giovedì 17, ore 12, Arena, modera il giornalista Tommaso Ricci) e i rapporti tra Russia ed Europa con Gennaro Malgieri e Luciano Mecacci (sabato 19, ore 11, Arena, modera il poeta e scrittore Pierfranco Bruni). Già protagonista nella giornata inaugurale, la scienza tornerà a esserlo venerdì 18 ottobre con il confronto tra il genetista Guido Barbujani e il divulgatore Massimo Sandal su La scienza del futuro: alla ricerca dell’equilibrio perfetto tra libertà e responsabilità (Arena, ore 17, modera il saggista e scrittore Stefan Klein) e sabato 19 con Di Genesi incerta, incontro ai confini tra fede e scienza, testi religiosi e riflessioni filosofiche, moderne ricerche in laboratorio e traduzioni da lingue antiche con lo scrittore Erri De Luca e il fisico Guido Tonelli (Caffè Letterario, ore 12.30, modera Stefan Klein). La Storia con la S maiuscola sarà invece affidata a due fuoriclasse della divulgazione come Alessandro Barbero e Aldo Cazzullo in Ti racconto una storia (venerdì 18, ore 12, Arena, modera lo storico Christoph Cornelissen) e al dialogo tra due autori, lei italiana e lui tedesco, che nei loro recenti libri hanno affrontato un tema simile: Marina Valensise e Uwe Wittstock in Sull’orlo dell’abisso. Artisti, scrittori e intellettuali prima della Seconda Guerra Mondiale (mercoledì 16, ore 16, Arena, modera Christiane Liermann Traniello, segretario generale di Villa Vigoni).
Nella striscia Discorso sul metodo, giovedì 17 e sabato 19 alle 14 in Arena, Loretta Cavaricci condurrà alcune interviste sulle abitudini di scrittura degli autori: tra regole e disciplina, talento e libertà, attrezzi del mestiere e piccole manie. Sempre la giornalista Rai modererà un appuntamento dedicato alla crescita dell’ascolto degli audiolibri in Italia (venerdì 18 alle 14 in Arena). Nei Reading al buio organizzati dalla Fondazione LIA nella Sala dedicata ad Aldo Manuzio del Padiglione Italiano, gli autori si alterneranno invece con lettori non vedenti o ipovedenti in una lettura a due voci dello stesso libro, in un format dedicato al tema dell’accessibilità digitale e dell’inclusione socio-culturale delle persone con disabilità visive.
La fotografia e l’illustrazione, infine, saranno protagoniste delle due mostre inaugurate il 16 ottobre nel Padiglione italiano: Scritto in faccia. 60 scrittrici e scrittori italiani del Novecento (a cura di Alberto Saibene da un’idea di The Italian Literary Agency, taglio del nastro alle 13 in Arena) e Matite giovani tra illustrazione e fumetto (a cura di Accademia Drosselmeier, organizzata da BolognaFiere/Bologna Children’s Book Fair e presentata alle 13.30 al Caffè Letterario).

TESTIMONI DEL TEMPO
La musica e il cinema, l’università e la tecnologia, la cultura e le radici, il turismo e l’Europa. Sono le direzioni verso cui guarderà il periscopio di “Testimoni del tempo”, il percorso di incontri e approfondimenti che accompagnerà il programma letterario nell’Arena, rendendo ancora più sfaccettato il viaggio nell’Italia Ospite d’Onore a Francoforte 2024.
L’apertura mercoledì 16 ottobre sarà all’insegna della musica, con la pianista Frida Bollani Magoni che racconterà la sua vita Tra note e parole (ore 12, modera il presidente del Centro per il libro e la lettura Adriano Monti Buzzetti). Alle 14 salirà in cattedra l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che a giugno ha festeggiato il suo ottocentesimo compleanno. Il rettore dell’ateneo napoletano Matteo Lorito dialogherà con il presidente della Goethe-Universität di Francoforte Enrico Schleiff , partendo dal prestigioso anniversario per ragionare su passato, presente e futuro della formazione di alto livello nel continente (Tra Napoli e l’Europa, gli 800 anni della Federico II, modera Christiane Liermann Traniello). Quindi l’Arena accoglierà il suo artefice, l’architetto Stefano Boeri , ideatore del Padiglione dell’Italia Ospite d’Onore, che alle 15 presenterà La grande piazza dei libri e delle idee in dialogo con lo storico e critico dell’arte Giovanni Agosti (modera Luigi Mascheroni). Con l’ultimo appuntamento di giornata – il primo della sezione trasversale La cultura che unisce – si tornerà poi a viaggiare nel tempo, questa volta concentrandosi sulle tecnologie che hanno caratterizzato nei secoli la produzione e la distribuzione dei libri, dalle meraviglie tipografiche veneziane del Quattrocento alla rivoluzione digitale: in Da Manuzio all’ebook ne parleranno il diplomatico Umberto Vattani e il direttore generale di Treccani Massimo Bray (ore 17, modera il direttore del Centro per il libro e la lettura Luciano Lanna). In quest’occasione, alla presenza del presidente Adriano Monti Buzzetti, verrà anche presentato uno spot del Centro per il libro e la lettura per incentivare a leggere.
Tra le eccellenze della creatività italiana non manca il cinema. A Francoforte sarà rappresentato dal regista (nonché apprezzato romanziere e clarinettista per passione) Pupi Avati, che, già autore di un film su Dante Alighieri, si confronterà con l’autrice e produttrice televisiva Simona Ercolani su cosa succede Quando la parola si fa immagine (giovedì 17, ore 11, modera il giornalista Gianvito Casadonte). Etica e culture politiche, pluralismo e intolleranza, fantasmi del Novecento e prospettive del futuro saranno invece al centro dell’incontro I doveri della cultura con Francesco Borgonovo, Giacomo Marramao e Marco Tarchi (ore 17, modera Tommaso Ricci).
Un’altra voce che mette l’Italia in rapporto con le persone di tutto il mondo è il turismo. A un segmento molto particolare di questo settore strategico per l’economia nazionale sarà dedicato Andata e ritorno: il turismo delle radici, un incontro in cui il sociologo Riccardo Giumelli e il direttore generale per gli Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri Luigi Maria Vignali affronteranno la crescente importanza della riscoperta dell’Italia da parte dei discendenti di quegli oltre 20 milioni di cittadini che nell’ultimo secolo e mezzo sono partiti dal nostro paese per cercare fortuna all’estero (sabato 19 ottobre, ore 12).
Sempre in ambito turismo, il 17 ottobre dalle 18 alle 21.30 si tiene la Cerimonia di assegnazione del 30° Premio ENIT. Il premio giornalistico per la Destinazione Italia. Con questo prestigioso riconoscimento ENIT premia ogni anno i migliori contributi media in lingua tedesca sull’Italia come meta di viaggio. Il Premio ENIT è organizzato con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Germania.
Le testimonianze finali giocheranno di nuovo tra il passato, il presente e il futuro. La mattina di domenica 20 ottobre si aprirà alle 10 con Vicini di casa, vicini di cultura, l’incontro in cui il sindaco di Nova Gorica Samo Turel, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e il Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport del Friuli Venezia Giulia Mario Anzil brinderanno all’imminente 2025, anno in cui le due città condivideranno il ruolo di Capitale Europea della Cultura. Quindi alle 12 si guarderà alla storia dell’Europa in La religione e le radici, dialogo interconfessionale tra Rav Scialom Bahbout, già rabbino capo di Napoli, Bologna e Venezia, e il patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia moderati da Nico Spuntoni.

IL PROGRAMMA PROFESSIONALE
Il programma professionale si svolge nello Stand collettivo italiano al Padiglione 5.0 e vedrà confrontarsi professionisti della filiera del libro, esperti dei temi della lettura, studiosi dei consumi culturali internazionali, per un dibattito che dalle eccellenze dell’editoria italiana, quarta in Europa per valore delle vendite, si apre al mondo.
Si parte il 16 ottobre alle 11.30 con l’incontro 36 anni dopo. Il mercato del libro in Italia oggi. Dopo il saluto del presidente di AIE Innocenzo Cipolletta e la presentazione dei dati sull’editoria italiana del 2023/24 a confronto con quelli del 1988, prima volta di Italia Ospite d’Onore, parleranno, moderati dalla giornalista Karen Krüger (Frankfurter Allgemeine Zeitung), gli editori Giovanni Hoepli (Hoepli Editore), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) e Susanne Schüssler (Verlag Klaus Wagenbach).
Nello stesso giorno, il Salone Internazionale del Libro di Torino presenta alle 9.00 allo Zentrum Wort – Padiglione 4.1 (unico appuntamento fuori dalla collettiva), il convegno annuale Dall’italiano al mondo in un’edizione speciale in collaborazione con Frankfurter Buchmesse e AIE e con il sostegno di Italia Ospite d’Onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il progetto, curato da Ilide Carmignani e rivolto alle traduttrici e ai traduttori dall’italiano a tutte le lingue del mondo, è nato nel 2021 con l’obiettivo di presentare ogni anno una vasta selezione di libri italiani ancora da tradurre.
Ai temi delle traduzioni e dell’internazionalizzazione sono dedicati molti incontri tra cui L’editoria italiana va all’estero: non solo diritti, il 17 ottobre alle 12.30, in collaborazione con ADALI, Associazione degli Agenti Letterari Italiani. Dopo la presentazione dei dati sull’import export di diritti di traduzione, interverranno, moderati da Porter Anderson (Publishing Perspectives), Fiammetta Giorgi (Mondadori Libri), Sandro Ferri (Edizioni E/O), Andrea Ferro (Casalini Libri), Roberto Gilodi ( Reiser Literary Agency/ ADALI).
Le nuove frontiere tecnologiche sotto i riflettori il 17 ottobre alle 10.30 nell’incontro in collaborazione con la Federazione degli editori europei (FEP), Intelligenza artificiale: le nuove norme, le sfide e le opportunità di innovazione. Con la moderazione di Maria Pallante (Association of American Publishers) e dopo il saluto di Innocenzo Cipolletta (AIE) e Ricardo Franco Levi (FEP) intervengono Quentin Deschandelliers (FEP), Elisabeth Crossick (RELX) e la scrittrice Chiara Valerio.
La piccola e media editoria in Italia e in Europa, organizzato in collaborazione con Più libri più liberi – Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria, vedrà confrontarsi il 17 ottobre alle 11.30 Lorenzo Armando (Lexis/AIE), Daniel Beskos (Mairisch Verlag/Kurt Wolff Stiftung), Nicolas Filicic (Les Belles Lettres), Jordi Nadal (Plataforma Editorial). Con la moderazione di Annamaria Malato (Più libri più liberi).
Discuteranno de I libri in piazza. Incontrare e conoscere gli scrittori nei festival letterari il 18 ottobre alle 11.30, Piergaetano Marchetti (Bookcity Milano), Gian Mario Villalta (Pordenonelegge), Ruggero Cappuccio (Fondazione Campania dei Festival) e Antonella Ferrara (TaoBuk Taormina Book Festival). Con la moderazione della giornalista Cristina Giordano (Cosmo/Westdeutscher Rundfunk).
Al successo del libro italiano all’estero, raccontato da editori italiani moderati e a confronto con colleghi stranieri, sono poi dedicati tutta una serie di incontri suddivisi per generi: la narrativa, la saggistica, l’editoria per bambini e ragazzi, i libri d’arte e design, i libri di sport, il fumetto.
Al programma professionale contribuiscono Provincia Autonoma di Bolzano e le Regioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e Veneto.
Tra gli altri soggetti che hanno collaborato alla preparazione del programma con altri appuntamenti ancora ci sono Accademia dell’Arcadia, Accademia della Crusca, Associazione Italiana Biblioteche, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, Associazione Librai Italiani – Confcommercio, Centro per il libro e la lettura, Comune di Milano, Federazione carta e grafica, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione LIA-Libri Italiani Accessibili, StradeLab. (aise)

Email: aise@uni.net

Tel. +39 06 6791530

Sede: Via Barberini 29 – 00187 Roma

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