Festival della Pace di Baronissi: Giovanni Caccamo in Concerto con il “Parola Tour” e Marcia della Pace
La Sindaca Anna Petta: “Il cantautore Giovanni Caccamo testimonial del Festival della Pace. Non solo un’occasione di festa, ma anche un momento di riflessione sull’importanza della pace e del dialogo. Baronissi brillerà dei colori dell’arcobaleno per dire No a tutte le guerre del mondo: dalla nostra Città si eleva un messaggio di speranza e di fiducia nel domani”
Riceviamo e Pubblichiamo
Il programma di sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 | Ingresso Libero
«Vogliamo essere Costruttori di Pace. Ognuno di noi, nel proprio piccolo, nella vita di tutti i giorni, può dare un lanciare un messaggio importante di unione, solidarietà e disamo. Ognuno di noi è artefice di cambiamento globale»: con queste parole esordisce il Sindaco di Baronissi, Anna Petta, in occasione della presentazione stampa del “Festival della Pace”.
Tutto pronto per la seconda edizione che si svolgerà tra il 5 e 6 ottobre 2024 a Baronissi, grazie alla preziosa collaborazione con l’Ordine dei Frati Minori del Convento della SS. Trinità. Due giorni di eventi, con una special guest d’eccezione, il cantautore Giovanni Caccamo, che sarà protagonista di un concerto emozionante tra musica e poesia nella suggestiva chiesa madre del Convento, a cui si accompagneranno i laboratori di riciclo creativo per bambini, la performance di live painting e street art per la realizzazione del murales, e gran finale domenica con la Marcia della Pace che sfilerà dal Comune al Parco del Ciliegio.
I colori dell’arcobaleno illumineranno Baronissi, per un evento che rappresenta un’importante opportunità per riflettere sul significato della pace, sulla sostenibilità sociale e ambientale, sull’importanza del dialogo e la difesa della vita e dei diritti umani, specialmente in un periodo storico caratterizzato da conflitti e tensioni che scuotono le fondamenta della nostra civiltà.
Baronissi è orgogliosamente riconosciuta come “Città per la Pace” e fa parte del “Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani”. Questo titolo non è solo un riconoscimento, ma un impegno quotidiano che si riflette nelle politiche e nelle iniziative locali, come il Festival, con l’obiettivo di far diventare la città un esempio di pace e diffondere la cultura della speranza per il futuro.
“Abbiamo scelto di organizzare questa iniziativa in concomitanza con i solenni festeggiamenti del nostro Santo Patrono, San Francesco d’Assisi, creando un evento che celebra la nostra tradizione religiosa e promuove valori universali di armonia e solidarietà. Un sentito ringraziamento va ai frati del nostro convento per la loro disponibilità e vicinanza nella realizzazione delle attività programmate. La loro collaborazione è stata preziosa e dimostra l’importanza di unire forze diverse nella ricerca di un obiettivo comune: costruire una società più giusta e pacifica”, afferma la Sindaca di Baronissi, Anna Petta.
“Abbiamo una missione, come Istituzione: educare le giovani generazioni al rispetto dell’umanità e della diversità culturale, trasmettendo valori positivi. In un periodo in cui il mondo ha bisogno di unità e comprensione reciproca, vogliamo riaffermare il nostro impegno verso questi valori”, continua la Sindaca. “La pace deve toccare ogni angolo della nostra vita quotidiana. Invitiamo tutti a unirsi a noi, coinvolgendo associazioni, parrocchie, scuole e giovani. Solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo affrontare le sfide del nostro tempo. Speriamo di creare un movimento collettivo che diffonda un messaggio di pace e solidarietà oltre i confini di Baronissi.”
La giornata di sabato 5 ottobre inizierà alle ore 10 presso il Piazzale San Francesco al Convento con la realizzazione di un murales, un’opera d’arte collettiva che diventerà simbolo del nostro impegno verso la pace. Grazie al contributo di artisti locali e giovani cittadini, il murales rappresenterà visivamente il nostro desiderio di cambiamento, con l’obiettivo di “portare la luce” in tutte le case. Contemporaneamente, presso la Sala “San Francesco”, saranno organizzati laboratori creativi per bambini e ragazzi, che potranno esprimere le loro idee di pace attraverso il disegno e altre forme di espressione artistica: in particolare sarà realizzata una ghirlanda con i simboli francescani, i tre nodi del cordone e il Tau, il simbolo della spiritualità francescana che racchiude in sé valori come l’amore per la pace, la letizia e il Creato.
La serata di sabato sarà arricchita dalla presenza di Giovanni Caccamo, che si esibirà alle ore 21 nel suggestivo scenario del Convento della SS. Trinità con il suo spettacolo “Manifesto del Cambiamento”. Ester Sapere, Consigliera comunale con incarico alla promozione delle politiche giovanili, sottolinea: “Il concerto di Giovanni Caccamo rappresenta un momento simbolico e significativo. Il suo progetto ‘Parola ai giovani’ è già stato presentato a importanti autorità, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco, evidenziando l’importanza di dare voce alle nuove generazioni. Attraverso il dialogo e la riflessione condivisa, questo Manifesto diventa una preziosa testimonianza delle idee e delle speranze dei giovani.”
Domenica 6 ottobre sarà un’altra giornata significativa. Alle ore 18 la Marcia per la Pace partirà dalla Casa Comunale e arriverà al Parco del Ciliegio. Sarà un momento di grande partecipazione collettiva, camminando fianco a fianco, uniti dal desiderio di un mondo senza conflitti e violenze.
“Il Festival della Pace è stato fortemente voluto dal sindaco e dall’amministrazione per sensibilizzare la cittadinanza su un tema cruciale come la pace. Vogliamo promuovere un’educazione alla pace che inizi sin dalla giovane età”, dichiara Rubina Melchiorre, Consigliera comunale con incarico alla promozione del territorio e delle sue tradizioni.
Il Consigliere comunale Antonio Santoro con incarico alla realizzazione di eventi aggiunge: “In un momento così difficile, segnato dalla guerra nel nostro Paese, è fondamentale partecipare a eventi come questo. Anche un piccolo gesto può fare la differenza. È importante che la comunità, e soprattutto i bambini, comprendano l’importanza di ricostruire ponti anziché muri.”
Maria Pia Busiello, docente e animatrice culturale, coordinatrice dei lab dedicati ai bambini, conclude: “In quanto educatrice, considero un mio dovere parlare di pace e educare alla pace. Attraverso i laboratori creativi, possiamo sviluppare la creatività nei ragazzi e insegnare il rispetto e la libertà”.
La comunità è invitata a unirsi a questo importante sforzo. Insieme, possiamo costruire un futuro di pace e solidarietà, promuovendo il dialogo e la collaborazione tra tutti i cittadini.