24 Ottobre 2024

Una Radio per sempre nel cuore

“I luoghi, i personaggi, la storia” da Cronista di Strada a cura di Mario Fortunato del 24 ottobre 2024

Negli anni 80/90 è stata la Radio non solo della Bassa Campania. Il suo bacino d’ascolto varcava i confini regionali ed era possibile ascoltarla in ampie zone della Basilicata e della Calabria.

Fondata nel 1976 da un gruppo di soci, con in testa Mario D’Angiolillo e NazarioSAGARIA chiuderà i battenti nel 2000.

Dalla sua sede storica di S. Mauro La Bruca trasmetterà ininterrottamente per ben 24 anni, tenendo compagnia ai radioascoltatori di ogni età con una programmazione nell’arco delle ventiquattro ore. 

Briosi i programmi d’intrattenimento, originali le rubriche, di livello professionistico i radiogiornali, con notizie e aggiornamenti su ciò che accadeva in tempo reale. Utilissimo il ruolo svolto in attività di pubblico servizio, come le urgenti richieste di sangue che giungevano dai vari nosocomi immediatamente diffuse attraverso la radio per portare aiuto a chi ne aveva necessità.

Epico il ruolo svolto durante il terremoto del 1980.

Non essendoci a quei tempi gli attuali mezzi tecnologici (telefonini, internet e social), le emittenti localidivennero un punto strategico anche per i soccorsi e le informazioni.

Alcuni paesi erano stati rasi al suolo, gli interventi venivano ritardati dalle difficoltà logistiche dei territori colpiti dal sisma, e l’allora Presidente Sandro Pertini dovette gridare ai microfoni delle TV la celebre frase: “Fate presto!”.  

La gente rimaneva incollata agli apparecchi radiofonici, e in tanti si portavano dietro le radioline per tenersi aggiornati sull’evolversi della situazione.

Le Radio private, con in testa MONTEMAURO, meriterebbero di essere premiate per l’eccellente servizio svolto a favore delle comunità interessate.  

A parte i magnifici radiogiornali, gli ascoltatori seguivano con interesse i programmi musicali (con le canzoni più in voga del momento), le rubriche dedicate ai bambini impreziosite da piacevoli giochi e gli appuntamenti sportivi.

Di grande gradimento risultavano: l’incontro serale (verso l’ora di cena) con la musica folk e le dediche.  

Per partecipare al fidanzato, e a una persona cara, i propri sentimenti attraverso una canzone, si faceva la fila dinanzi alle cabine telefoniche in attesa di chiamare il numero magico; per poi correre velocemente verso casa, pregustando la febbrile emozione di ascoltare attraverso la radio i propri nomi e il pezzo dedicato.

Momenti magici di vecchie nostalgie che neanche l’inesorabile e impietoso trascorre del tempo potrà cancellare.

Le colonne di RADIO MONTEMAURO sono state Mario D’Angiolillo, Amministratore delegato che non ha mai lesinato sforzi e lavoro per far crescere la sua creatura, e NazarioSagaria, Direttore responsabile in possesso di una straordinaria voce radiofonica nonché di rilevante bravura e predisposizione per il giornalismo.

Altra voce rimasta nel cuore degli ascoltatori è stata quella di Angelina D’Angiolillo, vera e propria regina delle magnifiche rubriche d’intrattenimento, che si faceva amare per briosità e intelligenza. 

Ma non vanno dimenticati gli altri conduttori, tra cui Anna, L’altra Anna, Gaetano, Pietro, Luca, Tino, Rosy, Franco, Sabino, Pablo, Artur e Annamaria, che oltre alla professionalità veniva apprezzata per le sue grandi dote di umanità.

Citando loro vogliamo ricordare anche gli altri, che sono stati tanti e tutti capaci.

Voci che ci tenevano compagnia in macchina e al lavoro; entravano discretamente nelle case mentre le massaie preparavano il pranzo, con le ragazze che imparavano le canzone del momento proprio grazie alla radio.

Volti sconosciuti e amati, che ognuno cercava di disegnare nella propria mente solo ascoltandoli.

Amici che facevano sentire meno soli.

Eravamo veramente una bella squadra” ricorda Angelina. “È impossibile citare tutti i programmi, le rubriche e le persone che hanno collaborato con la nostra emittente. Posso solo dire che sono stati tutti preziosi. Tra i momenti che ricordo con più emozione, le lunghe dirette durante il terremoto. Il telefono squillava in continuazione e abbiamo cercato di fare del nostro meglio per dare una mano”.

Altra cosa raccontata con piacere da Angelina – che dopo aver lasciato i microfoni si è dedicata all’insegnamento – lo spazio che la radio offriva agli artisti emergenti per farli conoscere al grande pubblico. “Come dimenticare il compianto Aniello De Vita, Rocco Fortunato, Mimmo Carlomagno, Francesco Maria Florenzano, Francesco Citera, I Figli del Cilento. Solo per citarne alcuni”.

Porte aperte a tutti quelli che avevano la necessità di far sentire il proprio pensiero, in sintonia con lo spirito dell’informazione libera e indipendente.

Come tutte le cose belle, anche RADIO MONTEMAURO ha dovuto scrivere la parola fine nel 2000, quando sono state cedute le frequenze.

Ma non si è spento mai il ricordo di quegli anni meravigliosi.

A rammentarcelo è la bella favola d’amore vissuta dai suoi principali protagonisti: Nazario e Angelina che continuano felicemente il connubio nato dinanzi ai microfoni, essendo diventati marito e moglie.

Addio, MONTEMAURO: una Radio per sempre nel cuore

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