Richiesta sosta Città di SAPRI della NAVE SCUOLA “AMERIGO VESPUCCI”
Il Sindaco della Città della Spigolatrice, ha scritto alla Marina Militare, per chiedere che la NAVE SCUOLA “AMERIGO VESPUCCI” faccia sosta nel porto della Città di Sapri, di seguito pubblichiamo la lettera che il sindaco Antonio Gentile ha inviato.
Nell’ambito del Tour Mondiale 2023-2025 che la Storica e iconica Nave Scuola della Marina Militare, Ambasciatrice di UNESCO, UNICEF e dell’Italia sta compiendo nel suo giro del mondo, attraversando oltre 30 porti in 28 paesi e 5 continenti, ove affiancherà per la prima volta, alla tradizionale attività formativa degli Allievi Ufficiali, la promozione dell’Eccellenza del Made in Italy, si chiede di voler valutare la possibilità della sosta della “AMERIGO VESPUCCI” nel Porto della Città di SAPRI, collocato lungo il percorso di ritorno della stessa al Porto di LA SPEZIA.
Risulta essere detta occasione di particolare pregio ed onore per la Ns. Città e per tutto il territorio interessato, per le Scuole, per il Circolo Nautico, per la cittadinanza tutta, anche per essere la Città di SAPRI inserita a pieno titolo nel Piano della Dieta Mediterranea, di cui il Cilento è Ambasciatore nel Mondo.
Vi è da rammentare che SAPRI è da sempre presente nella storia che l’ha vista a volte spettatrice ed altre invece come protagonista: con la LEGGE 22 giugno 1911, n. 635 che dichiara monumento nazionale la casa che ospitò Carlo Pisacane in Genova, la banchina Cammarelle di Sapri, l’Arco dell’Annunziata di Padula ed il cippo di Sanza, tutti luoghi legati allo sfortunato Eroe risorgimentale che sbarcò a SAPRI il 28.06.1857, celebrato nei versi del MERCANTINI “La Spigolatrice di SAPRI”; con Decreto del Presidente della Repubblica del 19.09.2012 è stata insignita del titolo di CITTA’, per la perdita di tante vite umane di civili, tributata per i bombardamenti alleati che si abbatterono sul territorio cittadino nel periodo intercorrente tra il 15.8 e l’8.9.1943; i mari di tutto il mondo sono stati solcati dalla Nave Sapri; il Sapri (distintivo ottico 5551) è stato un cacciamine della Marina militare italiana. L’unità è la seconda imbarcazione della classe Lerici. La strumentazione imbarcata comprendeva un sistema di navigazione e tracciamento, un ecogoniometro cacciamine ed un sistema per la localizzazione e distruzione di mine. Lo scafo era amagnetico ed antishock.
Il 24 settembre 2015 il Sapri e il gemello Lerici hanno effettuato la cerimonia dell'”Ultimo ammaina bandiera” che ha decretato il disarmo delle due unità dal Naviglio Militare dello Stato.
Confidando in un benevolo accoglimento della presente, ed in attesa di favorevole riscontro, al fine di poter organizzare degna e rilevante ospitalità, risulta gradita l’occasione per porgere distinti saluti.
Il Sindaco dr. Antonio GENTILE