22 Dicembre 2024

L’attrice di origine Campana Sophia Loren è il personaggio del 2024, nel 1967 nella Certosa di Padula, girò il celebre film “C’era una volta” di Francesco Rosi

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L'attrice di origine Campana Sophia Loren è il personaggio del 2024, nel 1967 nella Certosa di Padula, girò il celebre film C'era una volta di Francesco Rosi

di Pietro Cusati detto Pierino

Sofia Loren ha compiuto 90 anni e rappresenta l’emblema  della femminilità italiana , originaria di Pozzuoli (Napoli),è  la più amata al mondo,  è stata scelta come Personaggio dell’Anno 2024 dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani , che la considera “il simbolo assoluto dell’essere donna”.Sofia e il Vallo di Diano,nella Certosa di San Lorenzo, a Padula,nel 1967 fu girato  il celebre film “C’era una volta” di Francesco Rosi, che rappresenta una storia fantastica, ambientata al tempo della dominazione spagnola, e racconta della storia d’amore, quasi impossibile, tra una popolana (Sofia Loren) e un Principe spagnolo (Omar Sharif). Il principe Rodrigo, che non voleva sposarsi, incontra la bella contadina  e se ne innamora perdutamente. Ma, a causa di un maleficio, l’unione naufraga e i due innamorati dovranno sopportare molte prove prima di convolare a nozze. Le scene girate all’interno degli ambienti della Certosa la cucina, la cantina, il refettorio, la Sala del Capitolo e la Sala del Tesoro, il Chiostro della foresteria e il portico superiore, il Chiostro grande e il corridoio laterale. Per Sophia Loren il cinema è stato lo specchio fatato della sua vita e l’ha consacrata in un mito. Secondo il Libro dell’Anno Treccani 2024, Sophia Loren è stata “un inno alla leggerezza e alla gioia dei sensi. Persino il cliché del legame sentimentale con il grande produttore Carlo Ponti è diventato per lei una storia d’amore indubitabile, inattaccabile da pettegolezzi e ombre. Sophia Loren “resta esemplare anche quella mattina del 1982 in cui prese un aereo dalla Svizzera per costituirsi a Roma, sapendo che l’aspettava la prigione: atterrò a Fiumicino dove ad aspettarla c’era una folla di fotografi e giornalisti e scese dell’aereo con un sorriso abbagliante abbracciata a un mazzo di fiori, come solo una vera diva sa fare, per farsi arrestare e farsi 17 giorni in carcere; da innocente, come stabilì poi la Suprema Corte di Cassazione nel 2013, più di 30 anni dopo”. Nel testo scritto da Gianluca Nicoletti per il Libro dell’Anno Treccani 2024, la grande attrice Campana  viene indicata come “modello dell’italianità muliebre in ogni vertiginoso splendore, come pure in ogni sua possibile fragilità.L’emblema della femminilità italiana più famoso nel mondo, mai appannato e mai sorpassato dal perentorio mutare delle mode estetiche”. Per la Treccani  Sophia Loren trova nel cinema la grande occasione di riscatto nell’Italia postfascista; e il cinema è stato lo specchio fatato della sua vita e l’ha consacrata in un mito.

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