2025: aforismi inediti sul cambiamento

Certi anni di solitudine

di Stefano Cazzato

Se giubilazione significa andare in pensione, nel 2025 ci sarà poco da giubilare.

I sogni son desiveri.

I desideri si trovano a metà strada tra le illusioni e la realtà, più vicini alle illusioni però.

Il giubileo richiede una metánoia. Tutto il resto è noia intera.

Il Santo Padre ha aperto una porta non un portale!

Quando si chiude una portiera, l’importante è togliere il dito.

Ma voi lo sapete quanti anni ha il tempo?

Che finiscano certi anni di solitudine!

Non mi piace viaggiare nel tempo. Quando arrivo non c’è più lo spazio.

Se apri la porta del Pd, senti subito le correnti.

Molti anni passano, ma solo pochi si fermano per farti compagnia.

Più che nell’eterno ritorno credo nell’eterno attorno.

Se a un sogno togli il sogno hai una speranza, se alla speranza togli la speranza hai un desiderio, se al desiderio togli il desiderio hai un progetto, se a un progetto togli la progettualità hai un proposito, se a un proposito togli il proporre hai la lista della spesa.

Molti scambiano il Giubileo per il rinnovamento del guardaroba.

Le feste: piccoli momenti di flaccidità.

Gli italiani amano il condono, ma non il perdono.

Se pensi che la vita sia una guerra, hai già perso.

Teniamoci bassi per il nuovo anno: se non la pace, una tregua, se non la giustizia la carità, se non la ricchezza un aumento, se non la forma la salute, se non un’amicizia un contatto, se non l’amore un’amante.

Non chiedere tutto, ma una partner!

Apri un “m’importa”.

Quando tacciono i botti di fine anno, iniziano gli sbotti del nuovo.

Ti auguro un anno fine, gentile, grazioso.