Il piacere del testo: “Sacro e pagano”
di Stefano Cazzato
“Il piacere del testo” rubrica a cura di Stefano Cazzato
La storia di una nazione sarebbe impossibile senza le tante storie locali, e quella di una grande città impossibile senza la storia dei suoi quartieri. Se poi la città è Roma, questo è ancora più vero perché ogni quartiere romano è, a suo modo, un centro, non solo fisico o geografico, ma anche narrativo in grado raccontarci un pezzo della capitale eterna. Non a caso si dice che Roma sia la somma dei suoi quartieri, ognuno con una sua storia, identità, profilo sociale, e quell’inconfondibile miscuglio di sacro e pagano, di storia e leggenda, che la caraterizza come poche altre realtà urbane.
Montesacro è uno di questi, visto che il suo atto di nascita risale al momento in cui la plebe romana, in rivolta contro il patriziato, si ritirò su una collinetta dove edificò un tempio a Giove (Il nome di Menenio Agrippa che con il famoso apologo riportò la pace tra le classi dopo la secessione dice a tutti qualcosa).
Da qui Montesacro, una cellula molto più piccola dell’attuale quartiere che ha conosciuto la sua forte espansione nei primi decenni del Novecento con la costruzione della bellissima Città Giardino.
La storia di Montesacro, dei suoi villini, delle sue antiche vestigia (il Ponte Tazio, la Nomentana, la fonte dell’Acqua Sacra, i mausolei, la più recente Chiesa dei Ss. Angeli Custodi), delle sue bellezze naturali (si pensi al fiume Aniene, che lo costeggia e lo delimita), dei suoi frequentatori e cantori (D’Annunzio, Stendhal, Fogazzaro) sono raccontati in questo libro che parte dai luoghi per ricostruire lo spirito di una comunità operosa e solidale, il tessuto sociale e le attività, le radici che si perdono nella notte dei tempi e le prospettive future.
Assurto recentemente agli onori della cronaca per il progetto urbanistico di spostare altrove la statua della Madonna Immacolata che si trova al centro di Piazza Sempione, il quartiere si è opposto per difendere il simbolo di spiritualità contro le pretese della modernità.
La Madonna, per il momento, è rimasta lì: a un visitatore occasionale può sembrare che smisti il traffico, ma chi crede sa che è li per proteggere il territorio circostante e per vigilare sui suoi abitanti.
G. Sozi, Montesacro, un quartiere con l’anima. Storie e luoghi di Città Giardino, Antologia di scritti a cura di G. Martino e C. Sozi, Seraracangeli, 2024, euro 15.