“A Pál utcai fiúk”, di Ferenc Molnár: un classico della letteratura per ragazzi
Il 12 gennaio 1878 nasceva Ferenc Molnár, scrittore, drammaturgo e giornalista ungherese autore del libro “A Pál utcai fiúk”(I ragazzi della via Pál), considerato tra i classici della letteratura per ragazzi.
di Antonella Casaburi
Il 12 gennaio 1878 nasceva Ferenc Molnár, scrittore, drammaturgo e giornalista ungherese autore del libro “A Pál utcai fiúk”(I ragazzi della via Pál), considerato tra i classici della letteratura per ragazzi.
Pubblicato nel 1907, “I ragazzi della via Pál” è ambientato a Budapest nella primavera del 1889. Racconta le vicende di un gruppo di ragazzi schierate in due bande contrapposte. Boka, il protagonista, è a capo del gruppo dei ragazzi della via Pál: Csele, Nemecsek, Csónakos, Weisz, Geréb e Kolnay. Il gruppo rivale, la banda dei giardini botanici, è capeggiata da Feri Áts.
In duri giochi di guerra, le due bande combattono per un luogo: una segheria che ai loro giovani occhi appariva come il migliore dei campo da gioco, l’unico ambito sogno a cui aspirare.
“Per la prima volta nella sua vita pura di ragazzo gli si affacciò alla mente una vaga idea di ciò che è la vita, che ci spinge, tutti, a lottare, alle volte con grande serenità e alle volte con una grande tristezza” (Ferenc Molnár)
Con un linguaggio asciutto e senza fronzoli il capolavoro di Molnár ci parla di adolescenti,dell’insensatezza della vita e delle sue avversità, di assenza di spazi nelle città, di amicizia, bugie e tradimenti: tematiche ancora oggi attualissime che rendono Molnár uno scrittore attualissimo. “I ragazzi della via Pál”, commovente e appassionante come pochi altri libri, rientra fra i volumi che, come docenti e genitori, dovremmo con entusiasmo suggerire di leggere ai nostri ragazzi.
Opera letteraria immensa in un particolare ambiente sociale della Budapest di fine ottocento. Segnalo anche un film del 2003 dal titolo “I ragazzi della via Pál” del 2003 diretto da Maurizio Zaccaro, con Mario Adorf, Virna Lisi, Gáspár Mesés, Nancy Brilli, Gaby Dohm, Christian Kohlund. Delicato e struggente allo stesso tempo con un’eccezionale Virna Lisi