Libia: Federpetroli, preservare interesse strategico petrolio italiano
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“Sul caso Almasri il Parlamento sta scherzando con il fuoco o meglio, con il nostro petrolio in Libia”. Si fa fatica a comprendere che l’industria petrolifera italiana, come tutte le altre, opera in contesti e stati con diverse culture, religioni e modi di vivere. Quando FederPetroli appoggiò le politiche del Generale Haftar, fummo definiti pazzi, ma subito dopo ci fu un incontro con il Governo Italiano e lo stesso Haftar. La situazione è delicata e, se da una parte bisogna pensare alla condotta di un referente politico come Almasri in Libia, dall’altra parte l’interesse strategico dell’Italia va preservato e ben custodito, l’energia, le cose viaggiano su binari paralleli. In Libia abbiamo ripreso dopo tempo le operazioni per lo sviluppo di idrocarburi e l’Italia è uno dei principali operatori, facciamo attenzione o anche il nord Africa prenderà da noi le distanze ed il Piano Mattei sarà solo un ricordo”. Cosi Michele Marsiglia, presidente Federpetroli Italia