Bimbi&co vola in Turchia per un’esperienza Erasmus immersiva nella natura


Un’avventura indimenticabile per la Bimbi&co, lo storico Asilo Nido di Isola Capo Rizzuto, che ha intrapreso un’esperienza di job shadowing (affiancamento lavorativo) in Turchia, precisamente a Bursa, nell’ambito del progetto Erasmus KA 2024-1-IT02-KA121-SCH-000227627.
La referente del progetto, la d.ssa Francesca Fauci, socia e insegnante della Bimbi&co, ha guidato il team in questa immersione nella pedagogia della natura, proposta dalla scuola materna Bursa Orman Okulu.
Partite dalla Calabria il 10 marzo, le partecipanti hanno raggiunto Bursa dopo uno scalo a Istanbul. Dall’11 al 13 marzo, sono state coinvolte in attività all’aperto, osservando i bambini muoversi in autonomia nei boschi, attraversare ruscelli e interagire con la fauna locale.
“Abbiamo potuto vedere come i bambini, in piena autonomia, si arrampicavano lungo i sentieri senza timori, attraversavano fiumiciattoli, rispettavano gli animali dal più piccolo insetto, mostrando una connessione forte con l’ambiente e la serenità che questo trasmetteva”, racconta Fauci.



L’esperienza ha offerto spunti di riflessione sull’importanza del contatto con la natura per lo sviluppo dei bambini, come hanno affermato anche le referenti della scuola attraverso una citazione di Maria Montessori: “Il fatto più importante del vivere la natura risiede proprio nel liberare il fanciullo dai legami che lo isolano nella vita artificiale creata dalla convivenza cittadina”. Ed è su questo aspetto che si sofferma Francesca Fauci: “Le paure degli adulti limitino le esperienze dei bambini – sottolinea l’insegnante – impedendo loro di sviluppare autonomia e autostima”. “Siamo ormai spaventati da qualsiasi “rischio”, abbiamo paura che si possano far male, ammalare o semplicemente sporcare, limitandoli in tantissime attività della quotidiana, impedendo loro di fare esperienza rendendoli cosi timorosi, fragili e non autonomi”. “L’istruzione – conclude Fauci – è in continua evoluzione anche se a volte non si tratta di inventare nulla, solo riappropriarsi dell’essenza delle cose”. L’Erasmus si conferma uno strumento potente di crescita, che permette di acquisire competenze e di arricchirsi umanamente. Il ritorno in Italia, avvenuto il 14 marzo, ha portato con sé nuove consapevolezze e un’energia positiva.


