6 Maggio 2025
Aforismi che bucano lo sterno di Stefano Cazzato

di Francesco Sampogna

Passeggiando sul’ App antica, ultima raccolta di aforismi di Stefano Cazzato, alterna due tonalità emotive fondamentali: da un lato, il disincanto, l’elegia, il sentimento del tempo e, dall’altro, la corrosione, il taglio, la decostruzione.

Il tutto tenuto insieme da un lavoro sul linguaggio, inteso come serbatoio inesauribile di senso, come un potenziale narrativo e metanarrativo da mettere in moto con lo scopo di produrrre effettivi performativi o, come suggerisce uno degli aforismi, con l’obiettivo di “bucare lo sterno”.

Questa funzione giocosa e deliberativa della parola scritta si palesa nella convinzione, di derivazione desaussurriana, che “l’aforisma prende la langue e, con la parole, ne fa quello che vuole. Usa il patrimonio collettivo tramandato e codificato per elaborare con discreta indipendenza le proprie trasgressioni”.

Due mondi, le cose e le parole, che solitamente si corrispondono, si allontanano e mentre si allentano le cinghie della denotazione e della logica si aprono i territori inesplorati dell’immaginazione e dell’arte combinatoria.

I toni sentenziosi e moralistici, che pure si prestano alla forma breve, lasciano il posto a espressioni che ricordano la svista verbale, il refuso, l’errore grammaticale, il disturbo della comunicazione, il laspus freudiano, il non senso, il paso doble del linguaggio, il calembour. A volte ci troviamo di fronte alla creazione pura, visionaria, onirica.

Il libro consta di un’introduzione (La festa del linguaggio) e dieci capitoli (A ogni piè sospiro, Giochi senza portiere, Non binario, ma trinitario, La guerra mi sta sul Carso, Una belva persona, Frementi di un discorso amoroso, L’intellettuale riposa e tace, Ogni rosa ha il suo spid, La missione del duttile, Oh tofu tofu tofu) di cui ognuno dedicato a un maestro italiano del genere.

Un libro da leggere per la sua lievità e, non sembri contradditttorio, per la sua profondità, andando alla ricerca dell’aforisma adatto alla passione del momento perché – come sostiene l’autore – “ho avuto molti umori, ma non sono stato fedele a nessuno”.

S.Cazzato,
Passeggiando sull’App antica, Ladolfi editore, 2025, pp. 82, euro 10.00

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