26 Dicembre 2024

di Pietro Cusati

“Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi” , un’appassionata ed argomentata difesa della lettura a cura dello scrittore e Giornalista Corrado Augias.

Il conduttore TV è nato a Roma il 26 gennaio 1935 ed ha 87 anni..Ha trascorso diversi anni all’estero, prima a Parigi e poi a New York; nella metropoli statunitense è corrispondente del settimanale “L’Espresso” e del quotidiano ” La Repubblica’’. Ha lavorato come inviato speciale per “Panorama”. Nel 1968, il giorno 6 giugno, si trova presso l’Hotel Ambassador di Los Angeles quando Robert Kennedy venne assassinato e ne diede in diretta la notizia. Corrado Augias è autore e conduttore di programmi televisivi di divulgazione culturale di buon successo: “Telefono giallo” (dal 1987 al 1992), dal quale ha tratto un libro, un’omonima raccolta dei casi trattati in trasmissione, ed il programma culturale “Babele”, dedicato interamente ai libri. Per TMC nel 1994 scrive e conduce “Domino”. Insieme a  Luciano Rispoli, Sandro Curzi e Federico Fazzuoli, conduce una serie di trasmissioni tv a cui partecipano i maggiori leader politici. Conduce per diverse stagioni su Rai Tre “Le Storie – diario italiano”, che costituisce un approfondimento culturale quotidiano , dalla musica, alla letteratura, fino alla storia recente e alle arti figurative.

Su Rai Tre dal 2005 conduce periodicamente “Enigma”, trasmissione dedicata a fatti e personaggi del passato. Ha condotto la rubrica “Le storie” all’interno di “Cominciamo bene” . In qualità di scrittore giallista, Corrado Augias è autore di una trilogia ambientata nei primi decenni del Novecento e avente come protagonista Giovanni Sperelli , i titoli che compongono la trilogia sono “Quel treno da Vienna” (1981), “Il fazzoletto azzurro” (1983), “L’ultima primavera” (1985). Altri suoi romanzi sono “Sette delitti quasi perfetti” (1989), “Una ragazza per la notte” (1992), “Quella mattina di luglio” (1995) e “Tre colonne in cronaca” (1987, scritto assieme alla moglie Daniela Pasti). Augias scrive inoltre nel 1983 il libro “Giornali e spie. Faccendieri internazionali, giornalisti corrotti e società segrete nell’Italia della grande guerra”, nel quale ricostruisce una vicenda di spionaggio realmente avvenuta nel 1917.Ha scritto e pubblicato anche alcuni saggi nei quali affronta temi culturali ed artistici approfondendo particolari poco noti relativi alla storia, al costume, ed al fascino di alcune fra le principali metropoli mondiali: “I segreti di Parigi” (1996), “I segreti di New York” (2000), “I segreti di Londra” (2003) e “I segreti di Roma” (2005). Nel 1998 scrive un saggio-racconto intitolato “Il viaggiatore alato”, incentrato sulla vita del pittore livornese Amedeo Modigliani; il titolo è tratto da un verso di una poesia di Baudelaire, “L’albatros”. Nel 2006, in collaborazione con il docente bolognese Mauro Pesce, pubblica il libro “Inchiesta su Gesù”, nel quale affronta, nella forma di un dialogo fra i due coautori, i molti aspetti della persona e del personaggio centrale della religione cristiana. Il libro alimenta molte polemiche tra le comunità cattoliche, tanto che Peter John Ciavarella e Valerio Bernardi a distanza di un anno scrivono un altro libro dal titolo “Una risposta a Inchiesta su Gesù”.

Altri libri di Corrado Augias : “Inchiesta sul Cristianesimo. Come si costruisce una religione” (2008), nel quale dialoga sullo sviluppo del Cristianesimo nella storia con Remo Cacitti, docente di Letteratura cristiana antica e Storia del cristianesimo antico all’Università di Milano; “Disputa su Dio e dintorni” (2009, coautore insieme a Vito Mancuso). I segreti del Vaticano. Storie, luoghi, personaggi di un potere millenario” (2010), libro nel quale affronta attraverso le vicende più significative della lunga storia della Chiesa il problema del rapporto fra potere spirituale e potere temporale. Una parentesi di impegno politico di Augias candidato alle elezioni europee del 1994 come indipendente,venne eletto deputato al Parlamento europeo, ruolo che ha ricoperto fino al 1999. Tra i vari riconoscimenti ricevuti in carriera spiccano su tutti l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2002), il titolo di Cavaliere di Gran Croce (2006) e la Legion d’onore della Repubblica Francese (2007).Dal 2015 al 2019 ha scritto e condotto la trasmissione di Rai 3 “Quante storie”, che raccoglie l’eredità di Le storie – Diario italiano. Alla fine del 2020 restituisce la Legion d’onore della Repubblica Francese che disonorerebbe la memoria di Giulio Regeni.

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