18 Dicembre 2024

La figlia Rosy, ricorda Eugenio Carboni stilista e sarto calabrese, che vestì anche Mina

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a cura di Francesco Sampogna dal web

La figlia Rosy ha raccontato, a cosenzaduepuntozero.it, la vita di suo padre, ricca di tante collaborazioni importanti:

«Eugenio Carbone è stato stilista della Marucelli e delle Sorelle Fontana, è nato vicino Cosenza nel 1933, a 10 anni ha perso la mamma e, a causa delle precarie condizioni economiche della famiglia, ha iniziato prestissimo a lavorare come sarto nelle sartorie del suo paese e poi di Cosenza.

Nel 1958 ha aperto una sartoria in proprio a Cosenza, con quella che sarebbe diventata sua moglie nel 1960. Aveva come clienti le signore più altolocate della città.

Nel 1962 nasce il primo figlio, per problemi dovuti al parto, il bimbo necessita di cure e cominciano i viaggi a Roma, presso lo studio del Professore Bollea.

Nel 1963 papà e mamma si trasferiscono a Roma per curare mio fratello.

Appena arrivati a Roma mio padre ha un colloquio con Germana Marucelli che lo assume immediatamente come modellista e tagliatore nel suo atelier di Milano, dove papà lavora per tre mesi e dove conosce Gentilini, Geleng , Quasimodo e Ungaretti.

Dopo i tre mesi di prova, la Marucelli lo fa lavorare a Roma nel suo atelier di Piazza Mignanelli anche come stilista.

Sono di mio padre gli abiti che Mina indossa nel programma Studio Uno, altri ne realizza per Katina Ranieri e Rosanna Schiaffino.

Nel 1969 inizia a collaborare come stilista e modellista con le Sorelle Fontana, in particolar modo Micol Fontana avrà con lui un rapporto professionale molto stretto, tanto che sarà madrina di una mostra pittorica del mio papà e gli affiderà i seminari di progettazione su manichino proposti da mio padre alla Fondazione Fontana.

Nel 1977 muore mio fratello.

Papà negli anni Ottanta insegna progettazione libera su manichino allo IED di Roma, all’Accademia di Costume e Moda, alla scuola Diaz e alla Scuola San Giacomo.

Negli anni Novanta scrive un trattato di progettazione libera su manichino per agevolare i giovani stilisti appassionati di moda e consentire loro di approfittare delle sue esperienze.

L’obiettivo del mio papà è sempre stato quello di trasmettere la sua esperienza ai giovani, purtroppo è mancato prima di poter vedere completamente realizzato il suo sogno.

Alla passione per la moda, ha sempre accompagnato la passione per la pittura, realizzando mostre a Cosenza e a Roma.

Una giornalista veneziana, Daniela Rossi, anche lei originaria di Mendicino, sta scrivendo la sua biografia ed ha vinto il primo premio al Festival dell’Autobiografia di Anghiari, con il primo capitolo della biografia.”

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