VALLO DELLA LUCANIA: “SEI CON ME?” POESIA INEDITA DI GENNARO SCELZA. DEDICATA A SUA MOGLIE
di Michele D’Alessio
Con immenso piacere, oggi, ho ricevuto una bellissima lirica dal titolo “Sei con Me?” del noto poeta e scrittore Gennaro Scelza, residente ad Angellara (ex Maestro di scuole elementare). Lirica recentemente composta, (sabato 22 ottobre 2022) dal poeta e scrittore di Angellara. Un poema di pochi versi liberi, inedita, dedicata a sua moglie, l’unico amore della sua vita e compagna della sua esistenza. È poesia nuova, che attesta il recupero di valori autentici, qualificati, che nel mondo di oggi sono scomparsi ma che ne abbiamo tanto bisogno.
Il poeta e inizia la sua poesia cosi:
Sei con me? Ti cerco,
Ti stringo, ti bacio.
Sei con me, dovunque andrò.
Sei con me per sempre:
Mattino, di giorno, sera, di notte.
Pensando al tempo trascorso con la sua moglie, il poeta si rende conto, dell’importanza della sua compagna nella sua vita e che in genere, se la donna è presente, tutto funziona alla perfezione. Se manca, tutto finisce. L’uomo, senza la donna, non ha futuro. È destinato a perire. Per questo, è un monito per l’uomo che deve amare, lodare, onorare la donna, che è tutto: sacrificio, onore dignità e lode della famiglia.
Continuando la lirica il poeta dice:
Vedo il tuo sorriso, gioisco
Sento la tua voce, sono tranquillo.
Sento i tuoi passi, sono sereno.
Nei successi tre versi, la presenza di sua moglie, in casa o vicino a lui, lo tranquillizza e lo rendono sereno e luminoso. In questi versi troviamo tutta la gioia dell’innamorato, quando ha vicino alla sua donna, vorrebbe fermare il “tempo”.
Il poeta termina la lirica:
Invoco: “ Signore,
Dammi la gioia,
di vederla, per sempre,
camminare con me, si, vicino.”
L’ex maestro, rivolgendosi al Signore Dio, gli chiede di dargli la forza e la gioia di vedere la moglie per sempre, tutta la sua vita e di stargli sempre accanto.
La poesia “Sei con me?” è una lirica molto bella, in quanto è l’essenzialità pura del sentimento amoroso dell’uomo per la donna della sua vita.
L’uomo pone la sua donna su di un piedistallo, adorandola.
MICHELE D’ALESSIO