Prete scoperto a spiare pallavoliste sotto la doccia a Caltanissetta: «Un attimo di debolezza»
sicilia.gazzettadelsud.it
Si è trattato di “un momento di debolezza“. Si è giustificato così il prete che ieri sera è stato scoperto mentre spiava le atlete di una squadra di pallavolo all’interno di uno spogliatoio femminile a Caltanissetta. Lo riferisce il Giornale di Sicilia.
Le ragazze erano all’interno di un piazzale del Palacannizzaro dove abitualmente si allenano la squadra di volley femminile dell’Albaverde e un altro club di basket maschile. Le atlete avevano appena finito la seduta ed erano entrate negli spogliatoi. Un passante che ha notato un uomo sulla quarantina su una sedia nel piazzale al buio lo ha bloccato ed ha chiamato le forze dell’ordine. E’ intervenuta la polizia: gli agenti hanno verificato che si trattava di un sacerdote. Il religioso, visibilmente imbarazzato, si è scusato spiegando che si è trattato di un attimo di debolezza.
La questura ha trasmesso un’informativa alla Procura, senza tuttavia formalizzare alcuna ipotesi di reato nei confronti del parroco. La notizia, tuttavia, è rimbalzata sui social ed è stata pubblicata da numerosi siti di informazione.
La presidente, “Siamo disgustati”
«Sono profondamente dispiaciuta che il nome dell’Albaverde o comunque di una società di pallavolo femminile di Caltanissetta sia rimbalzato sui social per vicende extra sportive. Al di là delle speculazioni che si possano fare sul ruolo rivestito dall’individuo di cui non conosciamo il nome resta la gravità del fatto per una vicenda che ha contorni osé, al di là delle giustificazioni, sicuramente risibili, che ha fornito il protagonista». Lo dice la presidente della squadra di pallavolo Albaverde Oriana Mannella.
«Siamo disgustati – ha proseguito la presidente dell’Albaverde – e condanniamo qualsiasi forma di violenza a tutti i livelli. Non potendo averle ancora incontrate personalmente in quanto fuori Sicilia per motivi lavorativi, mi sento in dovere di manifestare la mia vicinanza alle mie giocatrici soprattutto le minorenni in quanto, come donna, mi immedesimo in quello che stanno provando, anche perché qualcuna di loro si è posta la domanda circa la possibilità che da tempo potevano essere osservate. Come società – prosegue Mannella che è anche Consigliere comunale di Caltanissetta – stiamo seguendo con attenzione la vicenda cercando di evitare facili strumentalizzazioni ma al contempo per capire se e come dovremo intervenire nel caso in cui la vicenda dovesse avere risvolti di tipo giudiziario.»