APPELLO AGLI ONOREVOLI DEPUTATI E SENATORI ELETTI NELLA PROVINCIA DI SALERNO PER LA RIAPERTURA DEL TRIBUNALE DI SALA CONSILINA (SA)
di Pietro Cusati
Vallo di Diano , 18 novembre 2022. Dopo dieci anni dalla chiusura del Tribunale di Sala Consilina i cittadini delle aree interne si sentono abbandonati dallo Stato .Occorre,pertanto, rivedere la legge sulla geografia giudiziaria, adottata nel 2012, dal Governo tecnico del Prof. Mario Monti,economista, per rispondere alla domanda di Giustizia che arriva dai cittadini. Non c’è stata nessuna efficienza qualitativa della giustizia ,con la riduzione quantitativa dei Tribunali in Italia, anzi ha comportato una indubbia lesione del principio di prossimità della Giustizia,sancito anche dall’Unione Europea. L’amministrazione della Giustizia deve essere il più vicino possibile al cittadino e tener conto di fattori come la difficoltà a raggiungere gli uffici giudiziari per l’utenza di riferimento o le conseguenze in termini sociali e di economia per il territorio della chiusura del TRIBUNALE DI SALA CONSILINA (SALERNO), quale presidio di legalità. IL VALLO DI DIANO è un territorio ,senza ferrovia,in cui non sono garantiti i collegamenti essenziali tra tutto il bacino di utenza e la sede giudiziaria accorpata al Tribunale più piccolo quello di Lagonegro (Potenza), l’unico in Italia,fuori provincia , fuori Regione, in Basilicata e fuori della Corte di Appello di Salerno. E’ un problema da risolvere con estrema urgenza, la riapertura del Tribunale di Sala Consilina (SA),agendo con lungimiranza, perché la rabbia cresce sempre di più per l’aumento della criminalità in una zona cerniera ,i cittadini delle aree interne si sentono abbandonati dallo Stato, gli operatori , gli avvocati, per la riforma del Governo tecnico di Mario Monti del 2012. La riapertura del Tribunale di Sala Consilina,presidio di legalità, è una esigenza concreta dei cittadini che si sentono abbandonati dallo Stato Centrale ,per mancanza di investimenti nei servizi pubblici essenziali , a partire dalla Sanità,trasporti ,scuola,rete stradale alla Giustizia. Considerato ,altresì ,che il Consiglio regionale della Campania ha deliberato e approvato all’unanimità l’accollo delle spese di manutenzione e mantenimento per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina.Dal 2013 l’emergenza giustizia e la situazione carceraria in Italia si è ulteriormente aggravata,infatti,sono passati dieci anni e nulla è cambiato in positivo,nessun ripristino della geografia giudiziaria. L’invito è rivolto ai Deputati e Senatori presenti in Parlamento, essendo il servizio giustizia e di competenza nazionale. E’ necessaria una disposizione del Parlamento, una legge o una delega dello stesso in favore dell’esecutivo, affinché si possa intervenire, con vari decreti legislativi, sull’attuale assetto dei Tribunali . Il caso eclatante del Tribunale di Sala Consilina (SA),nel Vallo di Diano – Golfo di Policastro,addirittura accorpato fuori regione,in Basilicata,fuori Corte di Appello ,fuori Provincia ,ad un Tribunale più piccolo ,quello di Lagonegro (Potenza).E’ necessario il coinvolgimento della politica ,dei Sindaci e delle amministrazioni Comunali, Ordine degli Avvocati e anche il mondo dell’associazionismo può fare la sua parte. Nel contempo è necessaria la revisione delle modalità con cui lo Stato sta ‘gestendo’ il servizio giustizia nella nostra Regione Campania e in provincia di Salerno,nella morsa della criminalità . Bisogna quindi intervenire con la massima urgenza per rivedere la presenza e la disposizione dei Tribunali e delle Carceri . La chiusura del Tribunale di e del carcere di Sala Consilina (SA) ha comportato un danno incommensurabile al territorio del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro, al suo tessuto sociale, oltre che economico,un impoverimento in termini di servizi per le comunità e un aggravio di oneri per l’utenza che già scontano difficoltà di collegamento dovute alla carenza di trasporti pubblici o di infrastrutture. Un caso eclatante di ingiustizia e illegittimità in Italia di Tribunale accorpato in un’altra regione,privo di una casa circondariale,l’eliminazione di una struttura giudiziaria ospitata in una sede idonea qual era il Tribunale di Sala Consilina (SA), per dislocarla in spazi insufficienti anche di aule di udienze.