Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

12 Aprile 2025

Mikhail Gorbaciov incontra Giovanni Paolo II in Vaticano

Il 1° dicembre dello stesso anno Mikhail Gorbaciov si recò in Vaticano per incontrare Giovanni Paolo II. Nel corso di quell’incontro, ricordato proprio da Lech Walesa in occasione del trentesimo anniversario di Solidarnosc celebrato nel 2010, l’Unione Sovietica e la Santa Sede posero la prima pietra per avviare relazioni diplomatiche. Lo storico incontro del 1989 tra Giovanni Paolo II e il segretario generale del Pcus, a distanza di anni, mette in evidenza una caratteristica della diplomazia pontificia: l’impegno a stringere rapporti bilaterali o multilaterali con gli Stati attraverso gli incontri personali del Papa con i vari capi di Stato e di Governo e tramite i contatti instaurati dalla Segreteria di Stato vaticana.

Un’attività che avviene durante le visite pastorali del pontefice alle Chiese locali o nel corso delle visite ufficiali o informali dei capi di Stato in Vaticano. Se da un lato, infatti, le relazioni bilaterali della Santa Sede hanno l’obiettivo di curare i rapporti tra Chiesa e Stati e di cooperare con i rappresentati degli altri Stati nella risoluzione dei conflitti e per l’affermazione dei diritti umani, dall’altro le relazioni multilaterali – in particolare quelle che si instaurano all’interno degli organismi internazionali a cui aderisce la Santa Sede – sono occasioni utili per nunzi, osservatori, legati e rappresentanti diplomatici pontifici per «far sentire la voce di chi non ha voce» in sedi e contesti istituzionali su temi come la povertà e lo sviluppo dei Paesi del sud del mondo, la malnutrizione, la salvaguardia del creato, la pace e il rispetto per la dignità dell’uomo.


L’incontro tra Papa Giovanni Paolo II e Michail Gorbaciov. Raccontato da Joaquin Navarro-Valls. Pubblichiamo uno dei passaggi più emozionanti dell’incontro con l’ex direttore della sala stampa del Vaticano.

Chi è un uomo di principi?

Ecco l’episodio che Joaquin Navarro-Valls ha raccontato venerdì 22 ottobre 2010, a Firenze, a 250 studenti del progetto “Il Quotidiano in Classe”. E’ il 1 dicembre 1989: è uno degli incontri storici del XX secolo, quello tra Papa Giovanni Paolo II e Michail Gorbaciov, Presidente dell’Unione Sovietica. Si tratta del primo faccia a faccia tra un Papa cattolico ed un Presidente dell’est, alla vigilia dell’inizio del crollo dell’impero comunista. Racconta Navarro-Valls:

“Una sera mi capitò di parlare con il Papa dell’incontro avvenuto la mattina precedente con Michail Gorbaciov.
Su di lui, il Papa non ebbe esitazioni: “E’ un uomo di principi”, mi disse.
Con grande interesse gli domandai cosa fosse un uomo di principi. E mi rispose: “E’ una persona che crede così tanto nei suoi valori da essere disposta ad accettare tutte le conseguenze che ne derivano, anche se possono dispiacergli e non tornargli utile”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *