24 Novembre 2024

Redazione

“Non possiamo nascondere la soddisfazione per aver finalmente dato l’avvio alla risoluzione di un problema che si trascinava da troppi anni, in una spirale infinita di accuse, attacchi e malcontento. Le ecoballe che giacevano nel sito di Toppa Infuocata andavano rimosse; per i cittadini di Fragneto Monforte, per quelli dei comuni confinanti, per l’intera provincia di Benevento, andava messo in campo ogni sforzo per fornire una risposta concreta alla loro atavica istanza di protezione del territorio”: così Domenico Mauro, Presidente dell’Organismo di Liquidazione della Samte, in merito all’avvio della rimozione delle ecoballe accatastate in località Toppa Infuocata di Fragneto Monforte.

“E’ stata questa – prosegue – una delle determinazioni principali che hanno guidato il mio operato alla presidenza della Samte insieme al risanamento finanziario della società. In tal senso è stata decisiva la continua e virtuosa interlocuzione avviata dalla Provincia di Benevento con la Regione Campania, un dialogo costante, anche precedente al mio insediamento, che ha consentito di aggregare forze ed obiettivi così da riuscire ad ottenere lo stanziamento di circa 10 milioni di euro per le operazioni di rimozione dei rifiuti. Senza la comunione di intenti tra istituzioni difficilmente avremmo ottenuto lo stesso risultato. E’ mio obbligo ringraziare i miei colleghi dell’organismo di liquidazione, la macchina operativa della Samte, la provincia di Benevento, senza il cui impegno il primo carico di ecoballe non sarebbe oggi in partenza dal porto di Napoli per raggiungere l’impianto di recupero energetico di Argo, in Danimarca. Oggi possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo ma siamo anche consapevoli che il percorso appena avviato deve essere concluso. Per questa ragione continueremo a lavorare, lontani da riflettori e luci della ribalta, fino a quando non saranno rimosse tutte le 48mila tonnellate di ecoballe dal sito. Siamo già all’opera per la seconda operazione di rimozione e trasferimento prevista per gennaio”. “Esprimo il mio vivo compiacimento e quello del Consiglio provinciale per l’avvio del trasferimento delle ecoballe giacenti da lunghi anni nella località Toppa Infuocata di Fragneto Monforte” il commento del presidente della Provincia, Nino Lombardi. “Quel sito costituiva fonte di grave preoccupazione per la popolazione e costituiva una sconcezza. Credo vada sottolineato che, dopo tanti sforzi e tanto lavoro speso nel corso degli anni dalla Provincia e dalla Società partecipata Samte presso la Regione Campania, e grazie all’impegno personale del Vice Presidente Bonavitacola, siamo finalmente venuti a capo di questa vicenda che costituiva una ferita inaccettabile per il territorio. Penso che la comunità tutta di Fragneto Monforte e quella dei Comuni vicini possa sentirsi sollevata. Il programma che stiamo portando avanti come Provincia, come Samte, insieme all’Ato Rifiuti ed alla Regione sia quello giusto. Vogliamo riportare la gestione del ciclo dei rifiuti nel Sannio su quella rotta giusta che sostanzialmente era stata smarrita con l’incendio dello Stir di Casalduni del 2018. Si tratta di mettere insieme le tessere di un complicato mosaico nel quale rientra la individuazione delle risorse finanziarie da investire. La rimozione delle ecoballe da Toppa Infuocata già avviata e quella prossima dei rifiuti combusti abbancati a Casalduni sono comunque due tessere fondamentali per questo impegno che ci siamo dati e che stiamo perseguendo. La Provincia continuerà a seguire con tutta la possibile dedizione questo processo di normalizzazione della gestione che deve culminare nella assunzione piena di responsabilità da parte dell’Ato Rifiuti”.

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