Il 2023 celebrerà i 50 anni di Carriera di Raffaella Carrà
Di Francesco Sampogna
L‘UE emetterà una moneta commemorativa dedicata alla grande donna di spettacolo scomparsa nel 2021. La moneta da 2 euro con il volto di Raffaella Carrà, l’omaggio più commovente alla regina del Tuca Tuca
“Se per caso cadesse il mondo, il mondo conierebbe una moneta con il mio volto sopra, come una regina.” Questo avrebbe potuto cantare Raffaella Carrà se avesse saputo dell’omaggio che lo Stato italiano le riconoscerà nel 2023.
È stata infatti annunciata l’emissione di una moneta da 2 euro con il volto di Raffaella Carrà.
Un riconoscimento commovente che mette tutti d’accordo perché per tanti decenni la Raffa Nazionale è stata riconosciuta, anche dal famoso spot di un’azienda di arredamenti per le cucine, “la più amata dagli italiani”. L’omaggio è frutto della regola che permette ai Paesi membri dell’eurozona di emettere ogni anno una serie di monete da collezione commemorative o celebrative dedicate a un personaggio che è stato importante per il proprio Paese. Stavolta toccherà all’ex giovane attrice di belle speranze che da Bologna, che piano piano e con grande professionalità, è riuscita a costruirsi una carriera straordinaria prima di showgirl e poi di conduttrice televisiva inconfondibile, il riferimento del glam televisivo italiano con i suoi costumi di scena strepitosi e il suo inconfondibile caschetto biondo creato per lei dall’hair stylist Vergottini nel 1970.
Raffaella Carrà sarà la prima donna di spettacolo italiana a ricevere questo tipo di riconoscimento, il più alto che una nazione può dedicare a un suo personaggio. Ma l’emissione della moneta di Raffaella Carrà è molto attesa anche in Spagna, dove la conduttrice era così amata che dopo la sua scomparsa, il 5 luglio del 2021, Madrid ha dato il suo nome a una piazza, un’iniziativa che presto verrà replicata anche a Roma.
Non c’era forse modo più bello e significativo per ricordare la Raffaella nazionale che farla girare per tutta Europa, dove ha fatto la storia e segnato un’epoca.
Dopo la Spagna, finalmente anche l’Italia celebra degnamente questa Signora della musica e della televisione.