I trenini di Carnate
di Mario Fortunato da Cronista di Strada del 18 dicembre 2022
Passione e amore per l’arte e la storia nella magnifica manifestazione che si svolge da ben 24 anni a Carnate, centro della Brianza a pochi chilometri da Monza. La mostra di plastici ferroviari, tra le più importanti nel settore, richiama appassionati da più parti d’Italia. Una vera e propria festa, con studenti, anziani, famiglie e bambini, per rievocare la magia del treno e celebrare l’importante funzione svolta nel ‘900 dalle strade ferrate.
Il treno ha recitato un ruolo di primo piano sin da quando le prime locomotive a vapore hanno cominciato a ‘sbuffare’ sui binari della Napoli-Granatello di Portici (km 7.640 – 3 ottobre 1839) e sulla Milano-Monza (15 km – 17 agosto 1940).
Le strade ferrate hanno costituto un’importante via di comunicazione tra le diverse regioni, favorendo la mobilità delle persone e delle merci, creando concrete possibilità di sviluppo economico e occasioni di incontri socio-culturali, utili a favorire anche il processo di unificazione del nostro Paese.
Si può tranquillamente affermare che lo sviluppo della rete ferroviaria e la storia d’Italia seguono binari paralleli. Se a inizio secolo le ferrovie favoriscono l’emigrazione di massa, e negli anni del boom economico facilitano il turismo, oggi con le nuove linee veloci si candidano a recitare un ruolo decisivo per accorciare le distante e favorire integrazione e unione tra i popoli d’Europa.
Il treno ha da sempre conquistato la fantasia dei bambini, disposti a starsene quieti sui marciapiedi delle vecchie stazioni o lungo le vie linee impolverate, per ammirare lo sfrecciare delle carrozze e ricevere a mo’ di saluto il ‘fischio’ del macchinista.
È entrato nelle pagine della letteratura italiana grazie all’omonima poesia di Giosuè Carducci:“Un bello e orribile mostro si sferra, corre gli oceani, corre la terra: corusco e fùmido come i vulcani, i monti supera, divora i piani; sorvola i baratri; poi si nasconde per antri incogniti, per vie profonde; ed esce; e indomito di lido in lido come di turbine manda il suo grido”.
Per celebrare il treno e le Ferrovie Italiane, anni fa, è stata costituita a Carnate l’associazione ‘Gruppo Fermodellistico Sala Stazione’ per dare vita alla prima edizione della manifestazione ‘Trenini in mostra’, esponendo alcuni plastici ferroviari e trenini eletrici che hanno subito suscitato l’attenzione.
L’evento che ha luogo di solito nel primo fine settimana di dicembre, con il passare del tempo, è diventato punto di attrazione non solo per bambini e appassionati. Quest’anno l’atteso appuntamento si è svolto sabato 3 e domenica 4 dicembre presso i locali dell’Oratorio di Via San Cornelio e Cipriano e nel Palazzetto dello Sport Comunale in via Italia. Sono intervenuti cultori di modellismo provenienti da diverse zone d’Italia che hanno partecipato anche alla borsa scambio.
Nonostante l’inclemenza del tempo, sono giunte a Carnate anche tantissime famiglie con al seguito i propri bambini, affascinanti dai plastici esposti nell’ampia sala dell’Oratorio; dal plastico Dante presso la sede del gruppo GFSS organizzatore dell’evento e dai lavori presentati nel Palazzetto dello Sport.
I numerosi visitatori hanno potuto fruire di accesso gratuito alla mostra, dei servizi erogati dal bar dell’Oratorio e gustare le pietanze tipiche preparate dalle donne che fanno parte dell’Associazione organizzatrice.
Alla luce del successo ottenuto, e in omaggio alla funzione svolta dalle ferrovie e dalla locale stazione di Carnate (da sempre un importante snodo sulle linee per Lecco e Bergamo nonché diramazione per Seregno), il gruppo organizzatore è già al lavoro per rendere ancora più magica l’edizione del prossimo anno che celebrerà ‘le nozze d’argento’.